Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, L'Olimpia Milano non sa più vincere: contro l'Asvel arriva il quarto ko di fila

Dopo essere arrivati anche a +12, i biancorossi hanno incassato un 32-16 che ha ribaltato l'inerzia del match in maniera definitiva

Ettore Messina (LaPresse)

Ettore Messina (LaPresse)

Lione (Francia), 13 dicembre 2019 – Continua il momento di grave difficoltà in Eurolega dell’Armani AX Milano che a Lione ha incassato il quarto ko consecutivo perdendo 89-82 contro l’Asvel Villeurbanne. Il cambio di passo dei francesi, che hanno chiuso a -7 il primo tempo dopo essere stati anche a -12, è arrivato nella terza frazione in cui hanno preso il controllo dei rimbalzi d’attacco e, trascinati dall’ex Roma Jordan Taylor (18 punti di cui 11 siglati nel terzo quarto), hanno ribaltato la situazione mettendo a segno un devastante 32-16 di parziale che ha fatto scivolare l’Olimpia a -9 a 10’ dalla fine. Un crollo che l’Armani AX, a cui non sono bastati quattro giocatori in doppia cifra (migliore tra i biancorossi Sergio Rodriguez con 13 punti e 10 assist), non è più riuscita ad azzerare anche perché dall’altra parte David Lighty (19 punti), altra conoscenza della Serie A dove ha giocato per Cantù, Cremona, Trento e Sassari, ha chiuso i conti firmando giocate molto pesanti. E dire che a partire meglio è stata proprio l’Armani che oggi recuperava Vlado MIcov e Arturas Gudaitis: le triple scoccate da Roll e i lampi di classe di Rodriguez e Scola hanno infatti proiettato a +8 un’Olimpia capace di tenere bassi i ritmi avversari grazie ad una difesa a uomo alternata alla zona (13-22). L’ingresso in campo del diciassettenne Strazel ha però dato nuova linfa all’attacco di Villeurbanne che è così riuscita a rientrare a -4 (20-24) prima di subire, a causa di qualche amnesia difensiva di troppo, un 8-0 biancorosso chiuso dalla tripla di Moraschini che ha fatto alzare l’asticella del vantaggio esterno fino al +12 (20-32). Tutto da rifare quindi per l’Asvel che ha avuto la forza di non crollare e di aggrapparsi a Lighty e al già citato Strazel per limitare i danni in chiusura di primo tempo (38-45). Preludio al vero cambio di passo transalpino che, come invocato nell’intervista di metà gara da Lighty, è arrivato al rientro in campo quando l’Asvel ha preso in mano la situazione sotto i tabelloni d’attacco e si è affidata allo scatenato Taylor che assieme a Bako e Livio ha confezionato il sorpasso a 3’50” dalla fine (58-57). Un montante che ha minato le certezze costruite nel primo tempo da Milano e ha permesso all’Asvel di prendere quella fiducia che ha fatto crescere il vantaggio interno fino al 70-61 al suono della penultima sirena. Un +9 diventato +13 agli inizi del quarto quarto e capace di scuotere l’orgoglio dell’Olimpia che si è aggrappata ai muscoli di Tarczewski per riportarsi a -4 e provare ad intimorire l’Asvel. Ogni timore dei transalpini si è però dissolto al cospetto delle triple segnate da Taylor e Livio che hanno definitivamente respinto gli uomini di Messina.