Giovedì 25 Aprile 2024

Basket Eurolega, Theodore gela il Baskonia allo scadere. Milano vince ancora

I biancorossi comandano a lungo la gara arrivando fino al +13 agli inizi del quarto quarto, ma poi il Baskonia si rifà sotto siglando il +1 a 18" dalla fine. La prodezza di Theodore chiude quindi i conti regalando la seconda vittoria europea consecutiva ai lombardi

Theodore (LaPresse)

Theodore (LaPresse)

Vitoria (Spagna), 20 gennaio 2018 – Un lampo di Jordan Theodore a sei decimi dalla sirena finale consegna il secondo successo consecutivo in Eurolega all’Armani Exchange Milano che sbanca la Fernando Buesa Arena di Vitoria battendo 83-82 il Baskonia. Un successo che rilancia le ambizioni e il tasso di autostima dei biancorossi che questa sera hanno dominato il match per larghi tratti, giocando un’ottima pallacanestro corale, testimoniata dalle percentuali al tiro (54.8% da due e 40.7% da tre) e dai nove giocatori, capitanati dagli scatenati Jordan Theodore ed Andrew Goudelock (16 punti a testa), che hanno segnato almeno un canestro. Quanto di buono costruito nei primi 35 minuti chiusi sul +13 dai lombardi, ha però rischiato di andare in fumo a causa di un forte calo di concentrazione degli uomini di Pianigiani nei minuti finali, che si è tramutato in un parziale di 18-5 che ha riportato in partita ai baschi, capaci di rimettere addirittura la testa avanti a 18" dalla fine del match. Soltanto la magia finale di Theodore, che ha tagliato il cuore dell’area basca con una delle sue accelerazioni fulminee e vincenti, ha evitato all’Armani un clamoroso scivolone regalando ai biancorossi un successo che come detto fa bene al morale e alla classifica. Partenza in salita per Milano che litiga con il ferro (2/8 al tiro iniziale) e soffre le incursioni di Beaubois che ispira il +6 del Baskonia (11-5) costringendo Pianigiani al timeout. L’Armani Exchange esce bene dal minuto di sospensione e produce un controparziale di 9-0 alimentato dal canestro e fallo subito da Kuzminskas e da due triple di Micov che questa volta costringono Martinez a fermare il gioco sul 14-11 milanese. Il timeout basco non argina il buon momento dell’Olimpia che continua a pungere con l’accoppiata formata da Theodore e da un Goudelock incisivo anche in difesa. Il risultato è il 22-19 in favore dei biancorossi al suono della prima sirena. Pianigiani attinge dalla sua lunghissima panchina gettando nella mischia Jerrells e Bertans che contribuiscono a mantenere fluida la circolazione di palla di Milano la quale trova canestri importanti con il tandem lituano composto da Gudaitis e Kalnietis (28-24). Voightmann non ci sta e si carica il Baskonia sulle spalle cercando di rispondere colpo su colpo ai bersagli degli scatenati Bertans e Jerrells che assieme a Gudaitis tengono a distanza, seppur ancora limitata, i padroni di casa (37-32). M’Baye getta alle ortiche un paio di possessi che avrebbero alimentato la fuga di Milano e così Poirier e Shengelia, autore di una travolgente schiacciata, ne approfittano per riportare il Baskonia ad un solo punto di svantaggio (37-36). Sul ribaltamento di fronte arriva però l’immediata replica di Goudelock che segna la tripla decisiva per lanciare il nuovo tentativo di fuga dei biancorossi corroborato da cinque punti consecutivi di Kuzminskas che valgono il +9 esterno a 1’06” dall’intervallo lungo (45-36). Un duro colpo da digerire per il Baskonia che continua a pasticciare in attacco, al contrario di Milano che cerca sempre il passaggio giusto con pazienza e mette il punto esclamativo sul primo tempo con la schiacciata di Tarczewski perfettamente assistito da Theodore (47-36). Ad uscire meglio dagli spogliatoi è il Baskonia che difende con più attenzione e riprende quota con la bomba di Timma e le giocate spettacolari di Poirier e Shengeila, devastanti nei pressi del ferro (49-43). Nonostante il piccolo campanello d’allarme Pianigiani sceglie di non interrompere il gioco con un timeout e fa bene perché Milano riacquista subito il +11 capitalizzando al massimo le bombe di Goudelock e Micov e i liberi di Kuzminskas (57-46). A complicare ulteriormente le cose per i baschi arriva il quarto fallo di squadra con ancora cinque minuti abbondanti da giocare nel terzo quarto. Milano sembra avere il pieno controllo delle redini del match, ma nelle battute finali della frazione abbassa un po’ la guardia e commette alcune ingenuità che portano ad un paio di triple segnate da Granger – che poi si fa fischiare un tecnico non sfruttato da Milano – e ad un antisportivo di Jerrells che regala il -8 al Baskonia (64-56). Gudaitis, dalla lunetta, smuove poi il punteggio segnando il libero del 65-56 su cui si arriva all'ultimo mini-intervallo. Ad inaugurare il quarto conclusivo è l’ex Siena Janning con la tripla del -6 basco che spinge Pianigiani a spezzare il gioco con un timeout per non far prendere coraggio agli avversari. La scelta del coach di Milano premia almeno inizialmente l'Olimpia che al ritorno sul parquet piazza un mini-break di 5-0 figlio della palla rubata con annessa schiacciata in contropiede di Bertans e della tripla da distanza siderale di Theodore che torna a segnare dopo svariati minuti (70-59). Un guizzo che sblocca l’ex Banvit il quale deposita a canestro anche i liberi del +13 biancorosso (72-59). Milano allunga ma non azzanna la giugulare del Baskonia che come tutte le grandi squadre si rifà sotto confezionando un parziale di 7-0 chiuso da Granger che riporta gli spagnoli a -6 (72-66). La situazione per Milano rischia di precipitare ultetriormente pochi istanti più tardi quando Micov commette un antisportivo su Granger che deposita nella retina entrambi i liberi. Beaubois manca il tiro del -4 che però arriva per mano di Shengeila, lesto a catturare l’ennesimo rimbalzo offensivo e a segnare il 76-72. Theodore allora prova a mettersi in proprio e a risolvere la partita tirando dalla lunga ma la bomba del possibile +7 milanese si spegne sul ferro consegnando nelle mani del Baskonia la palla che porta al -1 griffato da oltre l’arco da Timma. Gudaitis subisce fallo ma converte un solo libero e così Shengelia non si fa pregare due volte siglando da sotto il pareggio a quota 77. Il match si infiamma: con esperienza Goudelock si guadagna un fallo da oltre l’arco e segna tutti e tre i liberi riconsegnando un possesso pieno a Milano (80-77) che in difesa però commette una grave disattenzione lasciando libero Beaubois che rimette tutto in discussione con la tripla dell’80 pari. L’esterno francese in forza ai padroni di casa, dopo un 1 su 2 a gioco fermo di Theodore, si inventa anche la rovesciata del +1 a 18” dalla fine (82-81). Theodore si trova di nuovo tra le mani un possesso pesantissimo e questa volta si fa perdonare tagliando il cuore dell’area basca con una percussione che a 6 decimi dal gong si conclude con il layup dell’83-82. Sulla rimessa finale, poi, Shengelia non ha abbastanza tempo per firmare il definitivo controsorpasso E FA esplodere l’urlo di gioia dei biancorossi.