Mercoledì 24 Aprile 2024

Luce su stili e tendenze

La natura, le rielaborazioni dei grandi classici le varie anime delle proposte internazionali. A Pitti l’immagine dell’uomo che verrà a 360°

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Tra tensioni politiche internazionali, crisi diplomatiche, sconforto per la mancata sconfitta definitiva della pandemia, problemi energetici e sconsiderato aumento delle materie prime in tutto il mondo, oggi apre Pitti Uomo, edizione numero 102, che fino a venerdì racconterà la moda maschile dell’estate 2023. Un appuntamento importante, sempre internazionale, che porta a Firenze, e in Fortezza da Basso, il meglio di aziende e stilisti che vogliono fortemente ricominciare a lavorare bene, e dunque a vendere i loro prodotti, e a riprendersi quei mercati che negli ultimi tre anni hanno battuto la fiacca per lockdown pesanti com’è successo anche di recente in Cina. Preoccupano anche la Russia e le aree russofone per la guerra in Ucraina, altro paese che contava fino allo scoppiare del conflitto su molti scambi positivi per il fashion internazionale.

Firenze riapre le danze dello stile e come sempre apre la stagione di fiere e sfilate internazionali, con un salone per la moda maschile che "ha raggiunto 682 marchi presenti più sei digitali per cui 676 fisici in Fortezza, con il 41% di espositori internazionali", come racconta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. Numeri importanti che segnano pian piano la ripresa generale di un settore che per la pandemia ha lasciato molte ’vittime’ sul campo e che dimostrano come Firenze resti comunque attrattiva.

Quattro giorni per scoprire il menswear internazionale con percorsi per capire trend e progetti speciali, nuovi e vecchi brand, collaborazioni internazionali e un calendario di eventi interessante anche se non più fitto come un tempo. ’Welcome to Pitti Island’ è il tema scelto per l’edizione estiva in Fortezza in cui vanno in scena le nuove collezioni menswear – tra queste tanti brand di riferimento che tornano a presentarsi al salone – e tutto il mondo del lifestyle uomo.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane valorizzano il ruolo di Firenze sulla scena internazionale nel comparto moda. Un contributo fondamentale per la versione fisica e digitale dei saloni, per i programmi di incoming degli operatori esteri, per gli eventi e la promozione. Inoltre Agenzia ICE, per la quinta edizione in partnership con la direzione Pitti Tutoring & Consulting, con il progetto Young Italian Start Up Around The World, sostiene un’area speciale alla Fortezza da Basso per valorizzare start up del Made in Italy. E continua anche la collaborazione triennale di Pitti Immagine con UniCredit, Gruppo bancario paneuropeo determinato a mantenere forte il radicamento sui territori e un rapporto a tutto campo con le comunità nelle quali opera, sostenendole su molteplici fronti. Il focus della collaborazione si concretizza a Pitti Uomo 102 con il sostegno al progetto Sustainable style, piattaforma per i brand del menswear responsabile.

Ampliato il percorso nella Fortezza da Basso. Le nuove collezioni saranno esposte e organizzate in cinque macro aree, per altrettanti percorsi speciali che raccontano le diverse anime del menswear di oggi: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling, oltre S|Style sustainable style, progetto di Fondazione Pitti Discovery dedicato al menswear responsabile. Molto interessante anche la scelta degli ospiti speciali di Pitti Uomo 102: da Grace Wales Bonner, Guest Designer di Pitti Uomo 102, che viene a Firenze con una sfilata evento del brand omonimo Wales Bonner nel Cortile di Palazzo Medici Riccardi stasera alle 18. Saltato per la pandemia nel gennaio scorso ecco che torna l’evento atteso con Ann Demeulemeester, la Guest of Honour di Pitti Immagine Uomo n.102. La stilista che ha segnato una pagina indimenticabile dello stile minimalista viene finalmente a Firenze domani sera alle 18 con un evento di cui è ’regista’ alla Stazione Leopolda, tra mondanità e presentazioni di capi d’archivio.

E ancora Soulland, brand basato a Copenaghen guidato da Silas Oda Adler, presenterà la sua collezione basata su una visione di moda-uomo senza tempo, ma al tempo stesso radicata a un futuro socialmente giusto e responsabile. Giulio Sapio invece ha scelto gli spazi di Fondazione Discovery per aprire il suo ’baule’ con una collezione genderless di cui lui stesso e una modella sono i modelli.