Sabato 4 Maggio 2024

A Macerata per riscoprire l’arte di Bartolini anche attraverso il colore

Protagonista / A 60 anni dalla scomparsa del poliedrico maestro

comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi

comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi

Fino al 7 aprile 2024 i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata presentano la mostra “Luigi Bartolini attraverso il colore”, approfondimento sulla produzione pittorica di Luigi Bartolini (1892-1963), poliedrico maestro cuprense di cui si celebra quest’anno il 60° anniversario della scomparsa. A cura di Manuel Carrera, l’esposizione si inserisce nel programma di eventi promosso dalla Regione Marche che coinvolge 5 comuni: Cupramontana, Macerata, Urbino, Osimo e Camerino con capofila il Comune di Macerata. Un omaggio dovuto per riscoprire i legami con le Marche e far conoscere anche alle nuove generazioni un grande artista marchigiano. Il comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi e sostenuto da Luciana Bartolini, figlia dell’artista, ha dato vita ad un importante momento di analisi e valorizzazione i cui risultati saranno presentati in un fitto calendario di iniziative. Dalle tangenze con gli stilemi secessionisti alla propensione tonalista, le oltre 60 opere in mostra, provenienti da musei e prestigiose collezioni private, documentano la profonda cultura figurativa del Bartolini pittore, tra le più interessanti del secolo scorso. Personalità eclettica e dalla vivace vena polemica, con la sua figurazione si contrappose al recupero della tradizione promosso dalla pittura italiana durante il ventennio fascista, suscitando, alle esposizioni del tempo, da un lato lo scetticismo dei conservatori, dall’altro l’entusiasmo della critica più attenta. Un raffronto con l’opera grafica evidenzia inoltre la pluralità di indirizzi della sua ricerca, con l’obiettivo di restituirgli il posto che gli spetta nella storia della pittura del Novecento italiano. Arricchito di documenti inediti e fotografie, il percorso espositivo si snoda attraverso quattro sezioni tematiche. La prima affronta un aspetto nodale della produzione di Bartolini: quello dell’intimismo domestico. L’artista realizzò una serie di dipinti ad olio raffiguranti interni e ritratti di familiari ed amici.