Venerdì 26 Aprile 2024

Ucraina, il Picasso torna all'Ermitage. Fondazione a Putin: "Che Dio la ispiri"

Il capolavoro cubista "Giovane donna" rimarrà esposto a Palazzo Rhinoceros a Roma fino al 29 marzo anziché fino al 15 maggio

Roma, 11 marzo 2022 - C'è tempo solo fino al 29 marzo 2022 per poter ammirare il capolavoro cubista  'Giovane donna' di Pablo Picasso attualmente in mostra a Palazzo Rhinoceros in via del Velabro 9A a Roma.  Il dipinto del 1909, presentato per la prima volta in Italia negli spazi espositivi di Rhinoceros gallery, sede della Fondazione Alda Fendi, dovrà essere restituito in anticipo alla Russia. 

"Presidente, siamo sempre impreparati alla sofferenza, anche se non temiamo i momenti difficili. Il meglio viene sempre da lì. La sua mente e il suo cuore pensino a tutte le possibilità, scongiurando l'ipotesi Secondo Avvento 'yeatesiano'. Che Dio la ispiri". È quanto scrive a Vladimir Putin la Fondazione Alda Fendi - Esperimenti dopo la richiesta di restituzione anticipata da parte della Russia del dipinto esposto in una prima assoluta nazionale dal 15 febbraio nella sede della Fondazione.  Alda Fendi ha ribadito che il capolavoro di Picasso resterà in mostra fino al 29 marzo - anziché fino al 15 maggio - poi tornerà Ermitage, il Museo Statale di San Pietroburgo che l'ha prestata in base a un accordo di collaborazione che ha già consentito in passato di ammirare la scultura L' Adolescente di Michelangelo e il dipinto dei Santi Pietro e Paolo di El Greco. 

Giovane Donna di Picasso alla Rhinoceros Gallery di Roma
Giovane Donna di Picasso alla Rhinoceros Gallery di Roma

Nella lettera a Putin Alda Fendi e Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione, scrivono: "Jacques Jaujard, direttore del Museo del Louvre, inizia a pianificare l'evacuazione della Gioconda e di tutto il patrimonio artistico di Francia: siamo nel 1938, vigilia del secondo conflitto mondiale. A questa immagine abbiamo pensato quando la notizia del ritorno all'Ermitage del Picasso ospite della nostra Fondazione ci ha colti di sorpresa. In momenti delicati come questi, dove incertezza, passioni e paura si intrecciano in un simulacro che non vorremmo mai vivere, il potere ancestrale e salvifico della bellezza inizia ad esaurirsi in un dominio angosciante di un futuro, non più futuribile, ma reale. O quasi reale". 

La restituzione del dipinto di Picasso, proveniente dalla collezione di Sergej Ščukin, non determina la chiusura della mostra che andrà avanti, appunto, fino al 15 maggio. Il percorso espositivo, con ingresso libero su prenotazione, propone una 'mappa esperienziale' pensata da Raffaele Curi, intorno alla figura di Pablo Picasso, tra accenti spagnoli e le suggestioni parigine di inizio Novecento, con un approccio immersivo e multimediale in un percorso che unisce musica, danza (dal Ballet Nacional de España al balletto Parade di Erik Satie) e memorie fotografiche della vita del grande artista.