Giovedì 25 Aprile 2024

Incidente a piazza Re di Roma: rider muore investito da un pullman

Il 23enne stava attraversando quando è finito centrato da una navetta-bus. Sindacati: "Addolorati e indignati: non si può morire per una pizza"

Ambulanza (immagini di repertorio)

Ambulanza (immagini di repertorio)

Roma, 28 gennaio 2023 - Ancora vittime sulle strade della Capitale. Un incidente mortale è avvenuto  a piazza Re di Roma, nel quartiere romano dell'Appio-Tuscolano. Un rider di 23 anni, originario del Kenya, impegnato in un consegna, è stato investito da una navetta-bus mentre attaversava a piedi. E' successo, all’altezza di Largo Vercelli. 

Il giovane è morto sul posto. Inutili i soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 23enne.  L’incidente è avvenuto intorno alle 20 di sabato 28 gennaio. Il mezzo coinvolto è una navetta privata con passeggeri a bordo. Gli inquirenti indagano sulle dinamiche del sinistro. Sono 17 le vittime sulle vie della Capitale dall'inizio dell'anno.

Sindacati: "Non si può morire per una pizza"

"Un altro giovane rider è morto ieri notte in Piazza Re di Roma, investito da un pullman della Terravision. Siamo profondamente addolorati e al contempo indignati. Non si può morire per consegnare una pizza, non si può morire per lavorare". Così, in una nota, la Filt Cgil di Roma e del Lazio, la Fit Cisl e la Uiltrasporti. "Ancora non si conoscono le dinamiche dell'incidente - continua la nota - ma il risultato è un 23enne deceduto e un autista che sarà segnato a vita. Riteniamo non sia più rinviabile l'apertura di un tavolo, richiesta al Comune da mesi, per affrontare il tema della sicurezza dei rider sulle strade romane. La strada è un luogo di lavoro promiscuo dove si incontrano, e purtroppo scontrano, persone, spesso lavoratori e lavoratrici. Sono arrivati ormai a 17 i morti sulle vie di Roma dall'inizio del 2023. Il Comune convochi le parti sociali per affrontare il problema, proprio a partire dai rider che sono l'anello più debole della circolazione viaria per i mezzi di trasporto utilizzati, spesso per l'età, troppo frequentemente per i ritmi di lavoro e gli orari notturni. Le nostre organizzazioni, come sempre, saranno a disposizione per contribuire a raggiungere le opportune soluzioni".