Venerdì 26 Aprile 2024

Covid nel Lazio, bollettino 3 gennaio: 3.086 contagi e otto vittime

Il rapporto tra positivi e tamponi è al 19,3%. I nuovi casi a Roma città sono 1.580, nelle province 804. Sospeso il numero verde 1500 che dava informazioni sul Covid-19

Roma, 3 gennaio 2023 - Torna a salire la curva dei contagi. Oggi nel Lazio su 2.234 tamponi molecolari e 13.713 tamponi antigenici per un totale di 15.947 tamponi, si registrano 3.086 nuovi casi positivi (+2.503, qui il bollettino del 2 gennaio). I casi a Roma città sono a quota 1.580.

Covid, il bollettino dei contagi nel Lazio
Covid, il bollettino dei contagi nel Lazio

Sono 8 i decessi segnalati nel bollettino odierno. Sul fronte ospedali sono 694 i ricoverati (+3), 23 le terapie intensive (-1) e 2.460 sono i  nuovi guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al  19,3%. Sono 45.900 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui  45.183 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.276.090, i morti 12.568, su un totale di 2.334.558 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. 

Contagi e decessi dalle Asl

Il bollettino nel dettaglio delle aziende sanitarie locali: Asl Roma 1: sono 557 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 2: sono 608 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 3: sono 415 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 4: sono 139 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 5: sono 297 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.  Asl Roma 6: sono 266 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h. 

Nelle province si registrano 804 nuovi casi: Asl di Frosinone: sono 233 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h. Asl di Latina: sono 389 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h. Asl di Rieti: sono 75 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl di Viterbo: sono 107 i nuovi casi e 3 i decessi nelle ultime 24h. 

Sospeso il numero verde 1500 che dava informazioni sul Covid-19 

È temporaneamente sospeso, a partire dal primo gennaio 2023 come previsto all'ordinanza della Protezione civile dell'ottobre 2022, il numero di pubblica utilità 1500 sul Covid-19 attivato il 27 gennaio 2020. La sospensione, denunciano i sindacati, mette a rischio centinaia di posti di lavoro e la questione, secondo quanto si apprende, sarà affrontata domani in un incontro al ministero della Salute con le parti sindacali. Hanno chiesto l'incontro le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil.

Un altro incontro sarebbe in programma per l'11 gennaio anche al ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione del capo di gabinetto del dicastero della Salute. Il numero di pubblica utilità 1500 era stato attivato per offrire consulenza telefonica e informazioni sul Covid-19, con particolare riferimento alle misure di prevenzione, alla campagna di vaccinazione ed alla Certificazione verde Covid-19.  Nelle fasi più gravi della pandemia, si legge sul sito del ministero della Salute, "ha fornito un servizio di risposta ai cittadini 24 ore su 24, sette giorni su sette. Negli ultimi mesi è stato attivo dalle 8 alle 20, tutti i giorni. Hanno risposto operatori appositamente formati insieme