Mercoledì 24 Aprile 2024

Scuola, Azzolina: "Basta dubbi, riparte il 14. Collaboro con i sindacati"

La ministra dell'Istruzione ammorbidisce le polemiche e fa appello al senso di responsabilità di tutti

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina (Ansa)

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina (Ansa)

Torino, 18 luglio 2020 - Sulla riapertura delle scuole a settembre - dopo la polemica di ieri con i sindacati e l'opposizione - la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina fa il punto anche oggi nel corso di un incontro al Liceo D'Azeglio di Torino. L'intento è quello di ammorbidire i toni: assicura che ci sono risorse e organici a sufficienza, si dice pronta a collaborare con i sindacati e fa appello al senso di responsabilità di tutti.

Azzolina: basta dubbi

"Il 14 settembre la scuola riapre e riapre per tutti - conferma la ministra - Gli organici e le risorse ci sono. E' stato approvato il decreto Rilancio, ci sono 1,6 miliardi, un altro miliardo lo stiamo trovando. Voglio rassicurare non solo le famiglie e gli studenti ma anche tutto il personale scolastico". E assicura: "Siamo una grande squadra, una grande comunità e la scuola a settembre riparte. La data è il 14, e spero che su questa data non ci siano più dubbi perché non si può più sentire che non si sa quando la scuola riapre. Il 14 è la riapertura per tutti, è dal primo settembre ci sarà il recupero per gli studenti che sono stati un po' più in difficoltà". "Quanto al reperimento di personale docente - ha aggiunto Azzolina - abbiamo ancora le graduatorie del 2016. Ci sono inoltre ancora le graduatorie a esaurimento, in più io sono stata l'ideatrice della cosiddetta call veloce, che permetterà anche di potersi trasferire volontariamente di Regione per prendere ruoli. E poi c'è il concorso straordinario che dovrà partire e permetterà la retrodatazione dei ruoli al primo settembre 2020".

Pronta a collaborare con i sindacati

Poi la risposta ai sindacati: "Siamo assolutamente disposti a collaborare con i sindacati. Li ho visti e ho detto che sono pronta a fare tutti i tavoli che vogliono". "Sono due settimane - ha detto Azzolina - che aspetto che si apra il tavolo per il protocollo di sicurezza. Siamo qui per collaborare e trovare le soluzioni. Chiaramente l'apertura della scuola a settembre è una sfida difficile. Ma credetemi, io non mi risparmio, sto lavorando h24, amo la scuola e ci credo". "Non è una passerella qui come non lo è nelle altre Regioni - sottolinea la ministra - Ci sono dei dubbi a volte e li chiariamo. Siamo qui per il bene della scuola, che appartiene a tutti".  Azzolina ha anche difeso il distanziamento di un metro, che alcuni sindacati ritengono insufficiente, dicendo che "le linee guida le abbiamo scritte noi in Italia per primi" e che "in alcuni Paesi il distanziamento è già saltato, mentre noi lo stiamo mantenendo perché abbiamo senso della prudenza e della prevenzione".

Classi in musei e teatri

"Per rispettare il distanziamento degli studenti stiamo cercando nuovi spazi: stiamo firmando con il ministro Dario Franceschini un protocollo che permetta alla scuola di utilizzare spazi negli archivi, nelle biblioteche, nei musei, nei cinema, nei teatri, nei luoghi di cultura - ha poi sottolineato la ministra - Stiamo cercando anche altri spazi in edifici scolastici dimessi, e stiamo acquistando banchi nuovi singoli - aggiunge -. È un investimento importante di modernizzazione, che oggi permette il distanziamento e domani permetterà di avvicinare gli alunni e consentire forme nuove di didattica".

Appello alla responsabilità

"Faccio un appello a tutti. Per riaprire la scuola a settembre è fondamentale anche che ciascuno di noi abbia comportamenti responsabili. Vedere in giro, come ho visto anche ieri sera, persone senza mascherina e ammassate, o discoteche sovraffollate non aiuta", attacca Azzolina, incontrando i giornalisti. Davanti all'edificio attendevano la ministra alcuni manifestanti con uno striscione di contestazione.

Salvini insiste

"'Mi attaccano perché sono donna, giovane e dei 5 Stelle'. No, ti attaccano perché sei incapace", scrive su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini, riferendosi alla ministra e riportando, nella prima parte del tweet, le dichiarazioni del ministro sulle critiche ricevute. Salvini chiude il post con l'hashtag #Azzolinabocciata.