Matteo Salvini a un comizio nel Pisano (Ansa)
Pisa, 4 maggio 2019 - Nello scontro continuo tra Lega e 5 stelle, ogni giorno ha la sua pena. Se da Pisa Matteo Salvini ripropone il grembiule obbligatorio a scuola, stuzzica l'alleato sugli studi di settore e tira dritto sulla castrazione chimica per gli stupratori (invisa ai grillini) dai pentastellati arriva l'attacco sull'emergenza criminalità: "Salvini supporti chi combatte il crimine". In mezzo, alza la voce anche il Pd, con il leader Nicola Zingaretti che da Modena chiede provocatoriamente al vicepremier di "fare il ministro almeno un'ora al giorno" e col senatore Dario Parrini che sottolinea: "Salvini continua a scappare dalle mie interrogazioni sui 49 milioni rubati dalla Lega: vergogna".
Sottotraccia, ovviamente, resta la tensione nella maggioranza sul caso Siri, mentre il premier Giuseppe Conte invita a non alimentare polemiche sterili, garantisce che c'è un programma di lavoro fino a fine legislatura e chiarisce che su Siri non ci sarà alcuna conta in CdM. Resta il fatto che il M5s insiste per le dimissioni, e Di Maio si chiede se la Lega voglia la crisi "per una poltrona, per non mollare un loro indagato per corruzione". Salvini replica che non gli interessano questioni di poltrone.
Salvini in Toscana, applausi e contestazioni
ORDINE E DISCIPLINA - "Abbiamo appena reintrodotto l'educazione civica a scuola e vorrei che tornasse anche il grembiule per evitare che vi sia il bambino con la felpa da 700 euro e quello che ce l'ha di terza mano perché non può permettersela - proclama Salvini durante il comizio - Ma sento già chi griderà allo scandalo ed evocherà il duce, ma un paese migliore si costruisce anche con ordine e disciplina". "In Italia - ha aggiunto Salvini - c'è la democrazia ma questo non deve impedire di avere non solo diritti ma anche doveri. Ed è soprattutto sui bambini che dobbiamo investire in educazione per non avere ragazzi che a vent'anni sono solo dei casinisti".
I presidi replicano al vicepremier: "Reintrodurre il grembiule nelle scuole è possibile, certo abbiamo altre priorità, non mi sembra, insomma, una questione fondamentale - dice il presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp), Antonello Giannelli - L'emergenza più importante è un'altra: abbiamo solai e controsoffitti delle scuole che andrebbero monitorati, ogni settimana c'è un crollo; a volte si tratta di fatti lievi, a volte cadono interi pezzi di soffitto: è questa una cosa molto urgente su cui intervenire".
DIMISSIONI E STUDI DI SETTORE - Poi l'attacco agli alleati: "Vediamo se il M5S ci danno una mano ad esempio a cancellare quello strumento di tortura fiscale che sono gli studi di settore che non ha più senso che esistano. E lo porteremo in Consiglio dei ministri, perché invece che questionare sulle dimissioni di Tizio o Caio parliamo in Consiglio dei ministri delle tasse e degli studi di settore che stanno massacrando gli italiani e non delle polemiche che non fregano niente a nessuno".
CASTRAZIONE CHIMICA - "Se anche qualcuno dei Cinque Stelle dice che la legge sulla castrazione chimica per stupratori e pedofili non gli piace, non m'importa. Nessuno deve mettere le mani su donne e bambini per il resto dei suoi giorni", ha detto Matteo Salvini invitando i cittadini a firmare la proposta di legge della Lega. Il ministro dell'Interno ha poi ricordato, fra gli applausi di centinaia di cittadini in piazza, le misure messe in atto dal Governo. "Da un anno siamo al governo e quelli del Pd ogni giorno mi spiegano cosa fare. Ma perché non lo avete fatto voi?, rispondo. In un anno abbiamo approvato la legge sulla legittima difesa. Se mi capitasse di trovare qualcuno alle tre di notte mentre dormono i miei figli, non gli offro cappuccino e brioche, ma non lo faccio uscire su due piedi da casa mia". E ha annunciato: "in vista dell'estate stiamo lavorando per raddoppiare le pene per chi abbandona e maltratta gli animali". E ha concluso: "Piuttosto che far tornare la sinistra al governo mi tappo il naso e la bocca e vado avanti".
EMERGENZA CRIMINALITA' - Luigi Gallo del Movimento 5 stelle sottolinea sui social: "Ancora un vergognoso fatto di sangue a Napoli che macchia questa città e oscura il vero fermento di una realtà che non può più essere raccontata solo con il rosso dei morti ammazzati". Poi un consiglio al ministro dell'Interno: Salvini "dovrebbe dare forza ai grandi eroi dello Stato, delle forze dell'ordine e del ministro della Giustizia per il supporto ai magistrati e agli operatori della giustizia che combattono la criminalità organizzata nella provincia di Napoli. Questo governo deve dare risposte su tutti i fronti e riportare la normalità ai bambini, alle famiglie e ai cittadini del nostro Paese".