Mercoledì 24 Aprile 2024

Elezioni provinciali Bolzano 2018, i risultati

La Svp cala, ma non crolla e la Lega vola a Bolzano, ma la sorpresa è il 15% dell'ex grillino Koellensperger. Male Pd e M5S. Spoglio in corso in Trentino

Elezioni in Alto Adige,  Arno Kompatscher al voto (Ansa)

Elezioni in Alto Adige, Arno Kompatscher al voto (Ansa)

Bolzano, 22 ottobre 2018 - La Svp cala, ma non crolla (scende 45,7% al 41,7%), mentre la Lega vola, soprattutto a Bolzano, ma si ferma sul gradino più basso del podio con l'11,1%.  Ma la vera sorpresa di quest elezioni in Alto Adige si chiama Paul Koellensperger: l'ex grillino ha spiazzato tutti ("Anche me", ammette) e ora è la seconda forza in consiglio provinciale con il 15,2%. Un successo mai visto prima in Alto Adige per una lista civica senza storia, fondata solo pochi mesi fa. Giù dal podio ci sono i Verdi, col 6,8%, Die Freiheitlichen col 6,2%, Suedtiroler Freiheit col 6,0%. Il Partito Democratico arriva solo al 3,8% e il Movimento 5 Stelle al 2,4%. In coda L'Alto Adige nel Cuore Fratelli d'Italia Uniti, con l'1,7%, Buergerunion fuer Suedtirol con l'1,3%, Noi per l'Alto Adige - Fuer Sudtirol 1,2%, Forza Italia all'1,0%, Casapound Italia allo 0,9% e Vereinte Linke Sinistra Unita allo 0,6%.

Quanto al Trentino, non si conosce ancora il responso delle urne: lo spoglio è iniziato alle 7 di stamattina.

I SEGGI - Il nuovo consiglio provinciale altoatesino sarà così formato:  la Suedtiroler Volkspartei avrà 15 consiglieri (ne aveva 17), il neonato Team Koellensperger, composto da diversi dissidenti del M5S sarà rappresentato da 6 consiglieri, la Lega da 4, i Verdi da 3, i Freiheitlichen 2 (ne avevano 6), la Suedtiroler Freiheit 2 (ne aveva 3), il Partito Democratico 1 (ne aveva 2), il Movimento 5 Stelle 1, L'Alto Adige nel Cuore Fratelli d'Italia Uniti 1.  Considerando che la Svp non ha la maggioranza sin da oggi si metterà al lavoro per trovare almeno tre consiglieri di altri partiti. Di fronte a questo scenario non è escluso - ma nemmeno certo - un accordo con la Lega che è partito al Governo nazionale.

BOLZANO LEGHISTA - Boom della Lega a Bolzano, che si aggiudica il 27,8% ed è il primo partito. Svp scende dal 22,2%  al 16,6%, mentre anche il Pd è in picchiata (22,2 al 12,2%). Al quarto posto si piazzano i Verdi, col 10,4% dei consensi mentre anche qui si assiste al successo della lista  Koellensperger - il grillino 'dissidente' - che si aggiudica il 7,2% davanti al Movimento 5 stelle, fermo al 6,3%. Agli ultimi posti Alto Adige nel cuore (5,9%) e Casapound (3,6%).  Esulta il ministro dell'Interno Matteo Salvini sui social: "Dati incredibili dalla Provincia di Bolzano! Nel 2013 la Lega, insieme a Forza Italia, prendeva solamente il 2,5% dei voti. Oggi per ora siamo (da soli!) sopra il 15%". E il commento: "I voti veri, i cittadini, gli italiani, non ascoltano professoroni, giornaloni, criticoni e burocrati europei, ma chiedono alla Lega di andare avanti con forza. Per me sarà un onore proseguire, con coraggio e determinazione, sulla strada del cambiamento". 

IL 'CASO' - Paul Koellensperger, 48 anni, non è mai stato troppo legato al M5S, che ha lasciato definitivamente lo scorso luglio per presentarsi alle provinciali con una sua lista. Si è trattato di un divorzio consensuale, per niente traumatico. Il colore giallo del suo simbolo lo lega comunque al passato, che infatti non rinnega. "Con questo risultato - spiega - diventiamo parte integrante dello scenario politico altoatesino e diremo la nostra anche nelle elezioni comunali del 2020. Siamo la nuova Volkspartei". 

SVP: PARLEREMO CON TUTTI - "Parleremo con tutti i partiti e solo dopo decideremo". Così Arno Kompatscher, candidato Svp alla presidenza della Provincia di Bolzano. La prospettiva è quella di un'alleanza tra Svp e Lega, ma Kompatscher non la conferma, salvo precisare: <Abbiamo poche alternative". Il leader della Lega, Massimo Bessone, non smentisce che questa sia una prospettiva, ma - precisa - "non andremo col cappello in mano" perché "possiamo dettare le nostre condizioni". Kompatscher ammette che il suo partito, di maggioranza relativa, è arretrato da 17 a 15 consiglieri, ma - fa notare - "siamo l'unico partito in Europa, di centro e di governo, che è rimasto sopra il 40%". E, probabilmente, Svp recupererà il 16° consigliere; è in corso, infatti, il riconteggio dei voti. Spiegando il voto al Tgr Alto Adige, Kompatscher ha precisato che la Volkspartei ha tenuto nel mondo rurale, mentre ha ceduto nelle aree urbane e che, probabilmente, ha pesato la vicenda del doppio passaporto. La destra di lingua tedesca, comunque, ha subito una sconfitta, scendendo da 10 a 4 consiglieri, in parte i consensi sono stati recuperati dalla Lega.

MELONI: FDI SECONDO PARTITO DEL CENTRODESTRA - "Auguri ad Alessandro Urzì, eletto in Consiglio provinciale in Alto Adige, e un ringraziamento a tutti i nostri candidati. Fratelli d'Italia partecipa per la prima volta alle provinciali altoatesine ed è il secondo partito del centrodestra. In Consiglio saremo ancora una volta il punto di riferimento di chi, anche in quelle terre, è orgoglioso di essere italiano", dichiara la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

I 35 CONSIGLIERI - Ecco i nomi dei 35 che resteranno in carica per i prossimi cinque anni. Significativo che la rappresentanza italiana in consiglio torni a quota 8 dopo l'ultima legislatura con 5.

Suedtiroler Volkspartei (15 seggi): Arno Kompatscher, Philipp Achammer, Arnold Schuler, Waltraud Deeg, Daniel Alfreider, Franz Thomas Locher, Thomas Widmann, Josef Noggler, Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, Gerhard Lanz, Helmuth Renzler, Manfred Vallazza, Helmut Tauber, Jasmin Ladurner e Magdalena Amhof. 

Team Koellensperger (6 seggi): Paul Koellensperger, Alex Ploner, Franz Ploner, Josef Unterholzner, Maria Elisabeth Rieder e Peter Faistnauer.

Lega (4 seggi): Massimo Bessone (gruppo linguistico italiano), Giuliano Vettorato (italiano), Rita Mattei (italiano) e Carlo Vettori (italiano).

Verdi (3 seggi): Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba (italiano) e Hanspeter Staffler. 

Die Freiheitlichen (2 seggi): Ulli Mair e Andreas Leiter Reber. 

Suedtiroler Freiheit (2 seggi): Sven Knoll e Myrian Atz Tammerle.

Partito Democratico (1 seggio): Sandro Repetto (italiano).

M5S (1 seggio): Diego Nicolini (italiano).

L'Alto Adige nel Cuore (1 seggio): Alessandro Urzì (italiano).