Giovedì 25 Aprile 2024

Crisi Pd, Cuperlo: "Occupiamoci di poveri e stipendi"

Intervista all'ex sfidante di Schlein per la segreteria: "Il Pd non può vivere unicamente dentro le istituzioni e la leader tenga conto delle idee di tutte le sue componenti"

Marcella Cocchi, podcast Un altro Giorno

Marcella Cocchi, podcast Un altro Giorno

Il deputato dem Gianni Cuperlo, da sempre "pensatore" influente soprattutto per la componente del partito che guarda più a sinistra, analizza nel podcast le ragioni della batosta del Pd alle Comunali e pone una serie di temi alla leader Elly Schlein. "Un partito - dice - non può vivere unicamente dentro le istituzioni e deve fare una sintesi nel rispetto delle tante idee della sua comunità". Sa che con questa destra, forte e chiara sulle cose che intende realizzare, "contano anche i numeri, perché da soli non si va da nessuna parte". Quindi sì a un'alleanza che riparta dai "comitati" come ai tempi di Prodi e che recuperi anche un progetto con le altre forze dell'opposizione. Ma se ora è Meloni a occuparsi delle tasse dei più poveri, in un mondo che pare ribaltato, la sinistra come fa? "Dei poveri dobbiamo occuparci noi - sollecita Cuperlo - per esempio dei 5 milioni che l'anno scorso non sono riusciti a curarsi, dell'emergenza abitativa, dei salari che hanno subìto un decremento di 3 punti percentuali e sono fermi da 30 anni". Questa visione e questo tipo di messaggio sono mancate a Schlein, la segretaria che diceva di voler cambiare tutto ma che, invece, ora è sotto accusa per essere stata reticente su alcuni temi popolari e poco presente in alcuni passaggi decisivi, perfino dopo l'alluvione nella regione, l'Emilia Romagna, di cui era stata vice presidente.

Ha collaborato Marco Santangelo