Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, primo consiglio comunale dell’era Manfredi: sit-in di protesta fuori dal palazzo

Cori contro le privatizzazioni. Tra i primi a prendere posto nella Sala dei Baroni, storica sede parlamentino di Napoli, Antonio Bassolino, sindaco della città tra il 1993 e il 1999

Il sit-in promosso dal sindacato Usb

Il sit-in promosso dal sindacato Usb

Napoli, 12 novembre 2021 - "E' sicuramente un momento molto importante per la città, parte una consiliatura decisiva per il futuro di Napoli". Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nel giorno in cui si riunisce per la prima volta il nuovo Consiglio comunale di Napoli. "Noi dobbiamo ricostruire la città - aggiunge Manfredi - e dobbiamo farlo con un rapporto forte con i cittadini ma anche con una grande coesione istituzionale. Io mi auguro che a questo progetto possano contribuire tutti, ovviamente le forze di maggioranza ma anche le forze di opposizione, nel rispetto dei reciproci ruoli".

Fuori dall’aula la protesta del sindacato Usb

Un sit-in promosso dal sindacato Usb si è svolto questa mattina fuori al Maschio Angioino, dove è in corso il primo Consiglio comunale dopo l'elezione di Gaetano Manfredi a sindaco di Napoli. L'obiettivo dei manifestanti era quello di contestare una "soluzione scellerata" proposta dal primo cittadino "come la privatizzazione delle partecipate. L'amministrazione Manfredi opera perfettamente in linea con il governo Draghi". Presente al presidio anche Giovanni Pagano, ex assessore al Lavoro nella giunta di Luigi de Magistris. Gli attivisti di Potere al Popolo hanno esposto dei cartelli con la scritta "No alla giunta delle privatizzazioni" e "Noi lavoro nero, voi stipendi d'oro". Esposto anche uno striscione per chiedere "Dov'è il patto per Napoli?".

Il ritorno di Bassolino

Tra i primi a prendere posto nella Sala dei Baroni, storica sede del Consiglio Comunale di Napoli e oggi teatro d'eccezione della prima seduta consiliare dell'era Manfredi, c'è Antonio Bassolino, sindaco della città tra il 1993 e il 1999. Per lui un ritorno in aula che ben conosce. Bassolino ha preso posto in prima fila tra i banchi alla sinistra del Presidente del Consiglio. “Mi sono seduto dove sono sempre stato, qui è la mia storia, qui sono nato - precisa senza nascondere un minimo di emozione - io nuovo? Sì - scherza con i giornalisti - sono uno nuovo. E devo dire che non sarebbe stata la stessa cosa per me se il primo Consiglio Comunale si fosse tenuto nella nuova sede di via Verdi. Qui è tutta un'altra cosa”. Alla spicciolata entrano gli altri protagonisti del Consiglio e vanno a salutarlo, da Alessandra Clemente all'assessore Cosenza, dal candidato sindaco del centrodestra Catello Maresca al consigliere di Napoli Libera Nino Simeone. Arriva per un saluto anche il sindaco Manfredi: tra i due scatta un abbraccio in favore dei fotografi. “Sono all'opposizione - la linea dettata da Bassolino - ma pronto a collaborare sulle cose che saranno utili per la città. Così come a fare opposizione seria sulle cose che dovessi ritenere dannose. Sarà importante ripristinare i ruoli - l'auspicio dell'ex sindaco - dopo che negli ultimi dieci anni in questa città non c'è stata né maggioranza né opposizione”.