Napoli, lite tra ragazzi sugli scogli a Marechiaro, spuntano i coltelli: gravi due minori

Soccorsi dal 118, uno è ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli, l'altro al San Paolo di Fuorigrotta, entrambi in prognosi riservata. Difendevano le fidanzatine

Il promontorio di tufo a Marechiaro a Napoli, noto come 'Lo scoglione'

Il promontorio di tufo a Marechiaro a Napoli, noto come 'Lo scoglione'

Napoli, 16 maggio 2022  - Due ragazzi minorenni in gravi condizioni in ospedale. E' il bilancio dell'ultima rissa fra coetanei registrata domenica pomeriggio a Napoli. Questa volta è accaduto sugli scogli di Marechiaro, dove due ragazzini, uno di 17 e uno di 16 anni, sono stati accoltellati dopo una lite per futili motivi. Soccorsi dal 118, uno è ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli, l'altro al San Paolo di Fuorigrotta, in gravi condizioni.

Il 17enne ha una sospetta lesione polmonare, l'altro eviscerazione per tagli all'addome. A scatenare la rissa probabilmente un apprezzamento di troppo a una ragazzina. Dalle parole si e' passati ai coltelli sotto gli occhi di numerosi presenti. I primi a soccorrere i giovani feriti sono stati alcuni barcaioli. Sul posto gli agenti del commissariato Posillipo e dell'Upg. Indagini in corso. 

Il promontorio di tufo a Marechiaro a Napoli, noto come 'Lo scoglione'
Il promontorio di tufo a Marechiaro a Napoli, noto come 'Lo scoglione'

Difendevano le amiche 

Secondo la ricostruzione di oggi riportata da "Il Mattino", i due giovanissimi potrebbero aver voluto difendere alcune ragazzine del loro gruppo da sguardi e ammiccamenti di un'altra comitiva: sono volate parole grosse, spintoni, poi qualcuno ha estratto i coltelli. A prestare i primi soccorsi ai feriti sono stati i ristoratori della zona, che hanno visto i due minorenni sanguinanti chiedere aiuto. In ospedale sono stati sottoposti a intervento chirurgico: per loro la prognosi resta riservata. Sull'episodio indaga la Polizia di Stato. 

Il sindaco Manfredi: Un problema di ordine pubblico 

Un episodio di violenza tra giovani questo di domenica che ne riporta alla memoria molti altri recentissimi. Solo otto giorni fa a Casoria un giovane di 14 anni era stato accoltellato al bowling dopo una partita. A fine aprile un 12enne finisce con una chiave conficcata nella testa dopo una partita a calcetto. Sempre il mese scorso, nel corso di una lite al luna park, moriva a Torre del Greco, Giovanni Guarino di 19 anni colpito da una coltellata al cuore.

Troppi casi, tanto che il sindaco Manfredi all'indomani dell'utlimo accoltellamento interviene e sottolinea che la violenza tra i giovani  "È una questione di ordine pubblico su cui c'è anche un ruolo del Comune, il problema però deve essere risolto con un grande impegno delle forze dell'ordine che stanno facendo tanto".

Il primo cittadino aggiunge che si tratta di "un fenomeno delinquenziale che si sta diffondendo sempre di più", ricorda che il tema è incardinato in Prefettura in sede di Comitato per l'Ordine e la sicurezza con l'obiettivo "di presidiare alcuni luoghi più simbolici della città e migliorare e razionalizzare la presenza di vigili urbani e forze dell'ordine". Manfredi ha evidenziato che "si tratta di un fenomeno che trova le sue radici in una violenza giovanile spesso ingiustificata perché le aggressioni avvengono per motivi davvero futili e dunque serve grande attenzione da parte di tutti per cercare di frenare fenomeni diventati assolutamente preoccupanti".