Chiave infilzata in testa, 12enne aggredito da coetaneo a Napoli. "Disturbi post Covid"

Il ragazzino è stato operato al Santobono, il direttore dell'ospedale è "preoccupato per la drammatica impennata di disturbi tra i minori: azioni aggressive e autolesionistiche"

Ospedale pediatrico Santobono

Ospedale pediatrico Santobono

Napoli, 29 aprile 2022 – Aggredito da un coetaneo, un ragazzino 12enne è arrivato in ospedale con una chiave conficcata dietro la testa. È un episodio gravissimo quello accaduto ieri a Napoli, dove è subito scattato l’allarme sul disagio giovanile. "È un fenomeno post Covid che, oserei dire, sta raggiungendo livelli epidemici. Siamo estremamente preoccupati”, spiega Rodolfo Conenna, direttore generale dell'Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon, dove il 12enne è ricoverato. Dopo essere stato operato dai sanitari della clinica pediatrica Santobono, il ragazzino è sotto osservazione.

Troppi i casi di violenza tra giovani che si stanno verificando su tutto il territorio. Risale a pochi giorni fa l’aggressione scoppiata in un locale di Ischia, dove un ragazzo ha accoltellato il vocalist che gli aveva rifiutato una dedica dal microfono. E poi ci sono le morti sospette di Padova, dove si ipotizza la presenza di una baby gang che potrebbe avere spinto al suicidio il 15enne Ahmed Jouide, ritrovato senza vita nel fiume Brenta, e un 18enne scomparso da casa lo scorso settembre.

“Drammatica impennata di disturbi”

“Voglio sottolineare – spiega Conenna, che stamattina ha parlato dai microfoni di Radio Marte – che purtroppo stiamo assistendo a una drammatica impennata di disturbi del comportamento tra i minori, con continui episodi psicopatologici e azioni aggressive verso gli altri e anche autolesionistiche. È un fenomeno post covid che oserei dire sta raggiungendo livelli epidemici. Siamo estremamente preoccupati”.

La conferma della gravissima aggressione tra 12enni ha fatto scattare una reazione a catena. “Non passa giorno senza che ci vengano segnalati episodi di violenza tra e verso ragazzini, spesso anche con meno di 10 anni. Una violenza senza precedenti”, fa sapere il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ospite fisso della trasmissione “La Radiazza” sulla stessa emittente.