Mercoledì 24 Aprile 2024

Treno deraglia sulla Circumvesuviana, sfiorata la tragedia a Pompei: forse un errore umano

Sarà l'analisi della scatola nera a chiarire le cause dell'incidente avvenuto oggi alla stazione del Santuario. Eav ha annunciato una commissione d'inchiesta interna all'azienda. Nessun ferito tra i 30 passeggeri a bordo

Napoli, 7 novembre 2022 – Non ci sono feriti nell’incidente sulla Circumvesuviana, dove un treno è deragliato vicino alla stazione di Pompei Santuario. Il treno procedeva “a passo d’uomo”, dicono dall'Ente Autonomo Volturno che gestisce la linea, e questo ha evitato la tragedia, come quella avvenuta nel Milanese qualche anno fa. O come i morti dei due incidenti gravissimi accaduti sulla stessa linea. A bordo c’erano 30 passeggeri e nessuno ha fatto ricorso alle cure dei sanitari, nemmeno il personale viaggiante. L’azienda parla di “errore umano”, ma ad accertare le cause sarà l’analisi della scatola nera e una commissione d’inchiesta interna a Eav.

L’incidente è accaduto intorno alle 14 di oggi, il convoglio viaggiava a 5 km/h orari. “La parte finale di un treno sulla linea Torre Annunziata-Poggiomarino, proveniente da Poggiomarino, è sviata mentre si avvicinava a passo d'uomo alla stazione di Pompei Santuario dove era in entrata per effettuare la fermata viaggiatori”, fanno sapere da Eav. I tecnici stanno accertando le cause dell'incidente. È stato un pomeriggio difficile per i pendolari, è stata infatti interrotta la circolazione in entrambi i sensi di marcia.

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Scatola nera e commissione d’inchiesta

Sarà una commissione d'inchiesta interna all’azienda che gestisce il servizio, Eav, a fare luce sul deragliamento di un treno della Circumvesuviana. L'errore umano appare al momento come una delle ipotesi più probabili dell'incidente. “Sulle cause del deragliamento – precisa una nota dell'Eav – esiste un sistema di controllo della circolazione che ha registrato tutti gli eventi accaduti nella stazione, nella massima trasparenza come da procedura di sicurezza Ansfisa, cosi come anche quelli del treno. Pertanto l'incrocio dei dati della infrastruttura e del treno (una sorta di scatola nera per intenderci) consentiranno alla commissione d'inchiesta di fare chiarezza in tempi rapidi.

“Ci sono tanti problemi sulla Vesuviana continuano dall’azienda napoletana – legati al materiale rotabile ed alla infrastruttura da rinnovare. Su entrambi abbiamo importanti finanziamenti ed investimenti in atto. Ma ci sono problemi che non hanno a che vedere con tutto questo e che sono riconducibili ad errori umani. Vedremo in questo caso di cosa si tratta, la commissione d'inchiesta istituita farà luce, ma il dubbio che si tratti di un banale quanto grave errore umano è forte”. Resta sospesa intanto la circolazione soltanto sulla tratta Torre Annunziata - Scafati. Si lavora per la riapertura di tutta la linea.

Nappi: gravi episodi in pochi giorni

"Ennesimi gravissimi episodi a distanza di pochi giorni: dapprima la parte della copertura che si è staccata dal tetto di un treno sulla Circumvesuviana, la scorsa settimana è stata caratterizzata inoltre da soppressioni e ritardi da record (senza bus sostitutivi) e oggi il deragliamento di un mezzo tra Pompei e Poggiomarino”, ricorda Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania e componente della commissione Trasporti.

“È questa – continua Nappi – la tragica situazione dell'azienda regionale per il trasporto pubblico in Campania, a causa di una gestione che, oltre ad essere fallimentare su tutta la linea, mette a rischio quotidianamente la sicurezza di viaggiatori e personale a bordo. Viene più che naturale chiedersi dove trovi il coraggio De Gregorio per non dimettersi. Forse il presidente di Eav sta aspettando che ci scappi il morto?", si chiede Nappi.

Il sindacato: “Situazione intollerabile”

"Come accade ormai troppo spesso, anche oggi tanti pendolari, studenti, turisti e lavoratori hanno rischiato a bordo di un treno della ex-Circumvesuviana, oggi Eav, che è deragliato nella stazione di Pompei Santuario. Il fato e la città Mariana hanno voluto che non ci fossero feriti in seguito all'uscita dell'ultimo convoglio dai binari, ma la situazione è ormai intollerabile". A dirlo è il segretario generale della Fit Cisl Campania, Alfonso Langella.

"Chiediamo che si faccia al più presto chiarezza sulle cause dell'incidente – aggiunge Langella – e si intervenga rapidamente e con decisione. Da mesi denunciamo le inefficienze sull'infrastruttura e sui treni, che espongono lavoratori e utenti a rischi assurdi e costringono questi ultimi a continui e insopportabili disagi. Mentre si pensa solo a come spendere i fondi del Pnrr, si sta dimenticando la manutenzione ordinaria".

I precedenti sulla stessa linea

Il deragliamento di oggi ha riportato alla mente un paio di precedenti ben più tragici che riguardarono la stessa linea ferroviaria. A partire da quello del 6 agosto 2010. Allora il bilancio dell'incidente fu di due morti e 57 feriti a causa – è quanto accertò il processo in sede penale che ne seguì – della condotta imprudente del macchinista condannato a tre anni per duplice omicidio colposo dalla sesta sezione penale del tribunale di Napoli al termine di un giudizio durato circa sei anni. Ancora peggio andò ai passeggeri del treno diretto a Poggiomarino che il 10 luglio del 1979 si scontrò con un altro convoglio che arrivava in direzione opposta ad un km dalla stazione di Cercola, nel Napoletano. Particolarmente gravoso il bilancio con 14 vittime e oltre 60 feriti. Anche allora finì sotto accusa la condotta di uno dei due conducenti che non avrebbe rispettato un segnale d'arresto.