Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid Campania, 27 settembre: 176 nuovi positivi e 6 vittime

Torna a salire il tasso di incidenza: oggi al 2,68%, sono 19 le persone ricoverate nelle terapie intensive. Medici di base pronti a 30.000 terze dosi

Vaccinazioni Covid (Immagini di repertorio)

Vaccinazioni Covid (Immagini di repertorio)

Napoli, 27 settembre 2021 - Torna a salire l'indice di contagio in Campania, una persona in più fra i ricoveri in terapia intensiva. Sono i dati dell'Unità di crisi regione sul Covid. Oggi i positivi (con un minor numero di test) sono 176 su 6.547 tamponi effettuati: tasso al 2,68% rispetto all'1,56% precedente. Sono 19 (+ 1) le persone in terapia intensiva mentre quelle nei reparti di degenza ordinaria sono 258 (meno 1). Le vittime sono 6: cinque nelle ultime 48 ore e una deceduta in precedenza ma registrata ieri. Covid Campania, 26 settembre: 282 nuovi positivi e due decessi

Campagna vaccinale

Sono 7.674.202 le vaccinazioni effettuate ad oggi in Campania, ovvero l'83,59% delle dosi consegnate pari a 9.180.867. Il dato è aggiornato alle 8 di questa mattina. A darne notizia è l'Unità di crisi della Regione Campania che nel report quotidiano segnala la somministrazione di 4.109.417 prime dosi e 3.564.785 seconde. Napoli Covid, stop alla zona rossa al campo nomadi di Giugliano

Medici di base pronti a 30.000 terze dosi

I medici di medicina generale in Campani hanno somministrato sinora 450.000 dosi di vaccino contro il Covid, delle quali, 30.000 con vaccinazioni domiciliari a cittadini che non avrebbero mai potuto raggiungere gli hub vaccinali, i distretti o gli studi medici. È questo il primo bilancio della medicina di famiglia campana che in una nota definisce da record il numero di dosi realizzate e sottolinea il peso notevole guardando alla città di Napoli, dove i medici di medicina generale hanno inoculato 62.500 dosi e realizzato 16.000 vaccinazioni domiciliari. “Questi dati - spiega Luigi Sparano, segretario provinciale Fimmg - ci dimostrano con chiarezza l'efficacia del lavoro dei medici di medicina generale nell'ambito dello sforzo vaccinale. Grazie alla capillarità degli studi e alla conoscenza che abbiamo dei nostri pazienti, infatti, siamo in condizione di raggiungere facilmente i cittadini e di convincerli dell'importanza di vaccinarsi. Ma soprattutto conoscendone la storia clinica possiamo ridurre di molto la possibilità che si creino eventi avversi e abbiamo ben chiaro il quadro delle priorità”. Già oggi, in molti studi si stanno somministrando le terze dosi di vaccino per le dieci categorie di fragili individuate dalla circolare ministeriale: i medici di famiglia dovranno somministrate, solo per queste dieci categorie di fragili, circa 30.000 terze dosi. Di queste tra le 6.000 e le 8.000 saranno domiciliari. Ovviamente, tra i pazienti, solo quelli che hanno medici di famiglia che hanno scelto di vaccinare potranno ottenere la somministrazione presso lo studio del medico di base. Dalla medicina di famiglia, insomma, viene ribadito che la vaccinazione anti Covid non può essere considerata una prestazione, erogabile da chiunque come se si trattasse di vendere un'aspirina, ma va considerata per quello che è: un atto medico. “ll nostro impegno è massimo - dice Corrado Calamaro (Fimmg), che avverte - il solo modo di sperare che la campagna vaccinale per la terza dose abbia successo è quello di affidarne le sorti a noi medici di famiglia. I grandi hub sono serviti allo scopo nella fase di avvio, ma ora serve un modello duttile e professionale. Un modello che si basi sulla conoscenza della popolazione e che sia proattivo nell'arruolamento dei cittadini, anche riuscendo a fare chiarezza sui tanti dubbi e sulle fake news che non mancano mai”.