Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, ecco perché i bambini si ammalano meno: la scoperta dei ricercatori di Napoli

La risposta è in una molecola chiave per il virus SarsCov2, molto meno attiva nel naso dei più piccoli

Immagini di repertorio

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Napoli, 27 luglio 2021 – Svelato uno dei motivi per cui i bambini si ammalano molto meno di Covid-19 rispetto agli adulti: la risposta è in una molecola presente nelle vie respiratorie, fondamentale per il virus SarsCov2 per diffondersi nell’organismo, ma che nei bambini è decisamente meno attiva. La scoperta, in via di pubblicazione sulla rivista Frontiers in Pediatrics, si deve ai ricercatori del Ceinge–Biotecnologie Avanzate di Napoli e dell‘Università Federico II. «Abbiamo identificato un importante fattore in grado di conferire protezione contro il virus SarsCoV2 nei bambini che si aggiunge ad altri fattori immunologici che stiamo studiando» commenta  Roberto Berni Canani, docente di Pediatria dell'Università Federico II di Napoli e primo ricercatore del Ceinge

I meccanismi di attacco del Virus

Il gruppo guidato da Berni Canani ha studiato i meccanismi di attacco del virus analizzando i campioni biologici ottenuti dalle alte vie del respiro e dall'intestino (le due principali vie di ingresso del coronavirus nell'organismo) di bambini e adulti sani. Rispetto alle notizie che arrivano dall'Indonesia, sull'aumento dei casi di Covid tra i bambini, conclude Berni, «sarebbe da capire quali sono le loro condizioni cliniche di partenza. Malnutrizione e malattie pregresse possono infatti influire sul decorso grave del Covid».

La molecola Neuropilina 1

In questo modo hanno scoperto che la molecola Neuropilina 1 è molto meno attiva nel tessuto epiteliale che riveste internamente il naso dei bambini. La Neuropilina 1 è un recettore del virus SarsCov2, in grado di potenziare la sua entrata nelle cellule e diffusione nell'organismo. Si tratta quindi di una molecola con un ruolo cruciale nel consentire l'attacco al recettore ACE-2, con cui la proteina Spike del Coronavirus si lega per entrare nelle cellule umane.