Venerdì 26 Aprile 2024

Gherardo Felloni approda al Gruppo Tod's. Sarà direttore creativo di Roger Vivier

Felloni prende il posto di Bruno Frisoni. ""Roger Vivier è per eccellenza sinonimo di lusso"

 Gherardo Felloni

Gherardo Felloni

Parigi, 5 marzo 2018 - Diego Della Valle ce lo aveva confidato pochi giorni fa a Parigi e oggi mantiene la promessa: "Lunedì si conoscerà il nome dello stilista che sostituisce Bruno Frisoni. E' toscano e ha 38 anni", ha detto il presidente di Tod's. Ed ecco la comunicazione ufficiale nei giorni dei defilè parigini del pret-à-porter. 

Sarà Gherardo Felloni il direttore creativo di Roger Vivier, marchio di calzature e borse di lusso, e presenterà la sua prima collezione a settembre la prima collezione Roger Vivier, marchio che nel 2017 ha raggiunto i 180 milioni di euro di fatturato con enormi ulteriori potenzialità di sviluppo in tutto il mondo. Proveniente da una famiglia attiva nella produzione di calzature, Felloni ha lavorato tra gli altri per Prada Group e Dior.

Ora succede al bravissimo Bruno Frisoni, che ha presentato la sua ultima collezione solo pochi giorni fa in rue Cambon, scelto da Diego Della Valle diciassette anni fa per il portentoso rilancio della maison Vivier dopo l'acquisto da parte dell'imprenditore marchigiano che ha una grande passione per la bellezza dei prodotti che escono dalle fabbriche del Gruppo Tod's e enorme fiiuto nello scegliere i direttori creativi.  

Prima di questa nuova sfida Gherardo Felloni ha disegnato scarpe per Helmut Lang, Fendi e Miu Miu. Dieci anni fa si è trasferito a Parigi per supervisionare le shoe collection di Dior, sotto John Galliano prima e Raf Simons dopo.

 Nel  2014 il ritorno da Miu Miu, come direttore del footwear, della pelletteria e dei gioielli.

"Roger Vivier - ha detto Felloni - è per eccellenza sinonimo di lusso. Sono sempre stato affascinato dalla maestria artigianale e dalla modernità del marchio, dallo chic e dall'infinita creatività". Lo stilista si è detto onorato del nuovo incarico e ha annunciato di voler innestare su una tradizione forte un tocco contemporaneo e moderno.