Lunedì 9 Giugno 2025
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Moda

Furrissima, boom delle borse di Simonetta Ravizza

Sold out in Cina, Corea e Giappone. Ecco la bag più modaiola e coccolosa che c'è

Viviana Volpicella con una borsa Furrissima

Milano, 22 novembre 2016 - Vanno a ruba le borse Furrissima lanciate in passerella da Simonetta Ravizza che interpretano nuovi usi e nuovi materiali, stavolta tutti di pelliccia, per la bag più comoda, morbida, affascinante e coccolosa che c'è. In alcuni paesi come la Corea e il Giappone, ma anche la Cina più modaiola, la Furrissima è sold out, forse perchè assolutamente naturale e assai intrigante per il mondo dei fashionisti. Ora oltre che sul sito @SimonettaRavizza_official la stilista ha deciso di spingere ancora di più questo suo prodotto con l'idea di creare @Furrissima, un account dedicato su Instagram . La designer, erede di una dinastia di pellicciai, è soddisfattissima di questo successo. 

Naturale quindi dedicarle un account dove si raccolgono le sue versatili interpretazioni, indossate dalle sue ormai numerose lovers–followers.  A cosa sia dovuto il suo successo, è bene espresso dal suo originale ed esclusivo copyright. Il nome suona già come un superlativo di pelliccia e ne sintetizza bene anche il carattere piuttosto sorprendente, inedito e anticonvenzionale.

Una borsa Furrissima
Una borsa Furrissima

Il debutto è avvenuto insieme alla collezione prêt-à-porter Simonetta Ravizza, nelle passerelle della stagione Autunno Inverno 2016/17. Sono realizzate attraverso raffinati intrecci, mix di peli, patchwork, rifiniture in contrasto, intarsi e cuciture di pelliccia. Peli pregiatissimi – visone selvaggiato, astrakan, kid, xiangao - su fogge semplicissime, tutto è al superlativo come il suo nome ed esprime ritmo, colore e movimento, come un manifesto futurista.

La borsa Furrissima
La borsa Furrissima