Mercoledì 24 Aprile 2024

Dior sfila a Lecce. Omaggio alla Puglia tra pizzi, luci e taranta

Trionfo dell'artigianato per la collezione Cruise 2021 tra suggestioni contadine e anima chic

La sfilata Dior Cruise 2021 a Lecce (Ansa)

La sfilata Dior Cruise 2021 a Lecce (Ansa)

Lecce, 23 luglio 2020 - La Puglia e la sua cultura contadina hanno ispirato la collezione Dior Cruise 2021 andata in scena, con uno spettacolo lussuoso di luci e di danze e di musica, sulla piazza del Duomo di Lecce ieri sera, senza pubblico, alla presenza di pochissime persone come voluto dalle condizioni generali della pandemia che hanno proibito l'arrivo in Italia delle grandi clienti della maison di Avenue Montaigne. Terra del cuore la Puglia per la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri che qui ha passato l'infanzia e l'adolescenza in vacanza dai parenti del padre, che è nato in un paese a pochi chilometri da Lecce, e che ogni anno torna qui con la sua famiglia.

Un lavoro corale questa Cruise 2021 di Dior perchè la Chiuri ha chiamato al lavoro con gli atelier parigini molti artigiani della zona in un inno alla cultura e alle tradizioni del luogo con pochi uguali. Non da meno la messa in scena con le luminarie che ricordano quelle delle feste di paese al Sud orchestrate da un'artista come Marinella Senatore, e poi la musica composta per l'evento da Paolo Buonvino e le danze e i ritmi della Taranta coi i ballerini e le ballerine che di solito animano la celebre Notte della Taranta con la coreografia di Sharon Eyal. Un omaggio eclatante ai savoir faire locale ecco la collezione Dior Cruise 2021 con le tessiture ancestrali che le donne un tempo riservavano ai corredi della casa che diventano ricami emozionanti e orli di frange agli orli delle gonne che ricordano quelli degli asciugamani di lino della nonna. Importante il contributo della fondazione Le Costantine che da sempre sostiene l'elevazione delle donne e le libera dal lavoro “segreto” e casalingo del tessere e del cucire con l'impegno concreto nel lavoro che diventa riscatto sociale, nel segno di quell'attenzione alle donne e alla loro indipendenza che da sempre Maria Grazia Chiuri sostiene ed esalta nelle sue sfilate. Omaggio poi anche a Miss Dior, creazione del 1949, che l'artista romano Pietro Ruffo ha riaggiornato per il defilè coi fiori dei campi pugliesi e le spighe che si fanno stampa e ricamo prezioso come per l'abito d'apertura dello show tutto di spighe dorate. Una sublimazione della natura di Puglia, che esplode nei pizzi a tombolo che vivono ancora nelle mani di Marilena Sparasci, fonte di infinite ispirazioni.

Novanta modelle sulla piazza circondate dai ballerini e dalle ballerine della Taranta con l'orchestra che suona dal vivo, due uscite ciascuna, in un equilibrio saggio del casting che comprendeva donne da tutto il mondo, alcune splendide di colore, così da evitare le critiche neanche tanto sottili di certa stampa americana sempre attenta alla pelle delle top. Luminarie pazzesche e scritte femministe come “La différence pour les femmes est des millénaires d’absence de l’histoire" , "We rise by lifting others", "Si possono spesso creare delle rivoluzioni senza averle cercate", tra migliaia di luci colorate che ricostruiscono un paese da fiaba, sullo sfondo delle architetture barocche di Lecce. Nella parata finale ecco l'uscita all'applauso dei pochi presenti autorizzati, tra staff e pochi ospiti della maison, per Maria Grazia Chiuri che esce abbracciata ad una ballerina di Taranta,.

Venti minuti di omaggio alla Puglia e all'Italia, alle tradizioni aritigane e alle culture contadine ancestrali, con la musica dei tamburelli e i canti popolari che raccontano di amori e dolori, con le modelle che si scambiano la scena coi ballerini.

"Questa Cruise 2021 è un viaggio nella mia memoria - racconta Maria Grazia Chiuri -. Sono sfinita ed emozionata perchè col lockdown questo è stato un lavoro difficile ma che mi ha dato tanta gioia e soddisfazione e ringrazio tutti per aver compreso questo moi desiderio di rendere onore alla terra dei miei avi. E' stata una super collaborazione globale e da novembre scorso quando mi è venuta l'idea di venire a sfilare in Puglia ho coinvolto tante persone che hanno interagito con me e con gli atelier parigini di Dior. Una vera esperienza di territorio - continua la stilista - ed io ho voluto fare una festa di piazza.

Ad ispirare l'atmosfera del defilé anche gli scritti dell'antropologo Ernesto De Martino, in particolare  "Sud e Magia" sul tarantismo. Non da meno le ricerche sui ricami del luogo e i tessuti come quelli della Tessitura Tre Campane con le righe dei materassi dai fili riciclate delle balle per il tabacco. L'arte del tombolo a fare da magnifica cornice, nel ricordo della nonna e della zia della stilista che la sera nel paese natio trascorrevano ore impegnate in questo lavoro d'arte, stando sedute sulla porta di casa. Alla fine emozione allo zenit con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che intona 'Meraviglioso' di Modugno.

"L'abito è una cosa personale, intima - racconta Maria Grazia Chiuri - ed è anche una bella trasmissione di memoria. Ho lavorato su più materiali, per me togliere è più importante che aumentare o stupire". Ed eccole le novanta modelle che si vestono da contadine stra-chic, coi grembiuli del dì di festa, i capelli raccolti a treccine, le camicette candide, gli stivali per andare nei campi ma anche dei sandali intrecciati che ricordano le 'cioce' che si facevano in casa nei paesi, la vita sempre segnata da alte cinture di cuoio che si trasformano anche in alti bustier, l'uncinetto che disegna inestimabili macramè, le borse iconiche della maison che tutte le donne del mondo desiderano declinate ad ogni uscita, i papaveri e le spighe di grano stampati su gonne lunghe leggere o su cappotti di maglia, le pellicce naturali d'agnello, gli abiti candidi di cotone con i plissè fatti a mano, i vestiti neri della domenica per andare in chiesa con scollature giudiziose e quel senso di pulizia e di raffinata semplicità che pervade e anima questa Dior Cruise 2021.