Mercoledì 24 Aprile 2024

Milano, Emporio Armani va in scena tra 'Classic Pro' e riciclo

"Ci vuole coraggio per uscire dalla tradizione e per innovare l'abbigliamento maschile" spiega re Giorgio, che ironizza abilmente con chi lo interroga su Harry e Meghan

Giorgio Armani presenta la collezione maschile FW20

Giorgio Armani presenta la collezione maschile FW20

Milano, 12 gennaio 2020 - "Ci vuole coraggio per uscire dalla tradizione e per innovare l'abbigliamento maschile" dice Giorgio Armani dopo la felice collezione Emporio Armani per l'inverno 2020-2021 andata in scena ieri nel Teatro di via Bergognone con la sorpresa finale della scritta che percorre la sala, "I am saying yes to recycling" (Sto dicendo sì al riciclo), e che viene riprodotta su tutti i capi della capsule di 18 pezzi in bianco e nero e in tessuti recuperati, tra gli applausi di Biagio Antonacci, di Riki, di Francesco Facchinetti, Cody Simpson e Saul Nanni ospiti in prima fila. "Questo è un finale promozionale per la Terra non per il marchio - spiega Armani - io non ho niente da dire se non che ci dobbiamo tutti dare da fare per proteggere il Pianeta. Dobbiamo sempre più usare tessuti riciclabili, è il minimo! Bisogna essere coerenti in tutta la filiera".

Per la collezione Emporio Armani del prossimo inverno si pensa ai giovani e alla nuova eleganza che lo stilista chiama Classic Pro, classico progressivo, quello giusto per i ragazzi di oggi, una formula lontana dagli eccessi ma netta e forte, un nuovo classico che non sia "nè grottesco né femminile", con la tradizione rinnovata a cominciare dai tessuti. Ed ecco resche, diagonali, quadri, Chevron, Principe di Galles come dilatati e ingigantiti, gessati e pied de poule grigi nuvola o rossi e neri che sono "due colori netti, puliti".

Scherza Armani nel backstage quando un giornalista inglese un po' birichino gli domanda cosa pensa di Harry e Meghan: "Il principe è alto, lo potrei prendere per la campagna del su misura, e questo è uno scoop!". Il grande stilista è in forma e rilassato, felice della riapertura della boutique Giorgio Armani in via Sant'Andrea che è la summa del suo lifestyle per l'arredo e i contenuti di tutte le sue linee. "Verso questo negozio ho un po' di nostalgia e di emozione - dice ricordando i tempi della prima apertura nel 1983 - ero molto più giovane e più disponibile. Oggi lo sono molto meno e non transigo. Oggi sono più agguerrito di allora".

Per l'Emporio Armani dunque si parla di un modo di vestire più disincantato, con divertenti giustacuore imbottiti da portare sull'abito o sul pull grande e avvolgente, con un gesto di protezione. Anche la sera è molto speciale con le giacche che hanno le spalle e i revers illuminati da baguette scintillanti, "per togliere all'abito principe di Galles l'aria troppo seria e dargli un afflato più glam. Del resto - continua Giorgio - l'esperienza e il mercato mi insegnano che i capi che escono più dai miei negozi sono spesso le cose più speciali". Molto bello anche il flash che sfila per EA7 che punta allo sport sulla neve, con piumini divertenti a pennellate di colore arcobaleno.