Mercoledì 24 Aprile 2024

Cosa succede con la liberalizzazione del mercato luce e gas

La bolletta di luce e gas è un incubo per milioni di italiani. Ma come succederà con la liberalizzazione del mercato? Scopriamolo insieme.

Bolletta ga e luce

Bolletta ga e luce

In questo momento in Italia ci sono due tipi di mercati dell’energia: il libero mercato e il mercato tutelato. Dalla fine del 1999 è iniziato un graduale processo di liberalizzazione del mercato che dovrebbe concludersi entro il termine ultimo fissato per il 1 gennaio 2023 per i clienti domestici. Il cliente del mercato libero viene reso ora protagonista nella scelta delle proprie forniture. È chiamato, infatti, a informarsi quanto più possibile sulle tariffe proposte dai vari operatori e a tenere sotto controllo l’andamento del prezzo della materia energia per poter scegliere sempre i fornitori con l’offerta più conveniente e adatta alle proprie esigenze. In quest’articolo vediamo come si è giunti alla liberalizzazione del mercato della luce e del gas, analizzando le differenze e i vantaggi rispetto al mercato tutelato.

Cosa vuol dire liberalizzare il mercato luce e gas?

Il mercato libero dell’energia e del gas è una forma di mercato nel quale i clienti sono liberi di scegliere il fornitore che preferiscono con il quale attivare le proprie utenze di luce e gas. Il processo di liberalizzazione si avvia in Italia dal 1999 con il cosiddetto “decreto Bersani”. Grazie a questo si è resa possibile una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Fino al 2007, i consumatori non avevano molta scelta se non quella di rivolgersi all’ente di distribuzione locale per la propria fornitura di luce e gas, che forniva su base trimestrale prezzi prestabiliti. Dal 2007, poi, il mercato italiano si è del tutto liberalizzato: in qualunque momento il fornitore può scegliere di entrare sul mercato, così come l’utente ha la piena libertà di scegliere. 

Grazie alla Legge sulla Concorrenza viene sancita l’abolizione del mercato tutelato per l’agosto del 2017. Si da così inizio al mercato libero, che inaugura una concorrenza più forte tra i diversi fornitori; ne consegue, quindi, un vantaggio per i prezzi proposti agli utenti finali. Inizialmente fissato per luglio 2019 ma rimandato più volte, ad oggi la data ufficiale per la fine del mercato tutelato è gennaio 2023: da questo momento in poi i gestori del mercato tutelato dovranno chiudere. 

Cos’è il Servizio di Maggior Tutela e chi vede coinvolti?

Il Servizio di Maggior Tutela è il regime tariffario stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Il servizio di maggior tutela è nato per aiutare tanto le famiglie quanto le microimprese non ancora in grado di scegliere il proprio fornitore in questa fase di transizione. È un servizio garantito da società di vendita apposite come, ad esempio, il Servizio Elettrico Nazionale, il Servizio Elettrico Roma, il Servizio Elettrico e altre imprese distributrici con meno di 100.000 utenti. Proprio perché ideato come fase intermedia, il mercato tutelato presto verrà eliminato e i clienti finali dovranno necessariamente spostarsi tutti sul mercato libero. Per fare questo, non sarà necessario aspettare l’inizio del 2023. È opportuno ricordare che, nel momento in cui, scaduto il termine, non si abbia ancora effettuato il passaggio al libero mercato, l’utente non rischia in nessun caso di rimanere senza fornitura.

Quali sono i vantaggi della liberalizzazione del mercato luce e gas 

La liberalizzazione del mercato luce e gas permette di scegliere non solo il fornitore più conveniente, ma quello più adatto alle proprie esigenze. La possibilità di scegliere ha messo in moto i meccanismi propri della concorrenza che vanno a completo vantaggio del consumatore finale. Questi ultimi, infatti, possono scegliere la combinazione perfetta e più adatta alle proprie esigenze tra prezzo basso e servizio in toto. 

Ma quali sono i vantaggi della liberalizzazione del mercato? Eccone i principali:

  • passaggio gratuito: senza interruzioni di servizio o necessità di interventi tecnici ai contatori, è il nuovo fornitore ad occuparsi della comunicazione del trasferimento al vecchio fornitore, così come di tutte quelle pratiche amministrative necessarie per procedere al passaggio effettivo;
  • tariffe più convenienti: quelle del mercato libero sono più convenienti e offrono anche servizi aggiuntivi mai visti nel mercato tutelato come sconti, programmi fedeltà e offerte energia 100% green;
  • tariffe fisse: quelle del Servizio di Maggior Tutela variano ogni trimestre in base ai cambiamenti del mercato all’ingrosso. Con il mercato libero, invece, il cliente può scegliere se pagare le tariffe luce e gas a un prezzo bloccato o indicizzato a seconda delle proprie esigenze;
  • maggior risparmio: se si mettono a confronto due bollette, una del mercato tutelato e una con la tariffa più competitiva del libero mercato, si evince che un utente medio può arrivare a risparmiare fino a 150€ annui con le tariffe del mercato libero; 
  • unico fornitore: con il mercato libero è possibile scegliere lo stesso fornitore per luce e gas. In questo modo è possibile gestire le proprie utenze tramite un unico servizio clienti.

Cosa cambia in bolletta?

È bene evidenziare che la struttura della bolletta rimarrà simile, così come la maggior parte dei costi al suo interno, tranne ad esempio il prezzo dell’energia e del gas che all’interno del mercato tutelato, come abbiamo già visto, varia trimestralmente in base alle variazioni del mercato stesso. Nel mercato libero, invece, i prezzi variano da un fornitore all’altro e l’utente può scegliere tra le offerte a prezzo fisso o variabile. A cambiare, quindi, è soprattutto il servizio, che non si limita a fornire energia o gas ma i fornitori del mercato libero offrono anche funzionalità specifiche e pratiche, oltre che eventuali sconti.