Lunedì 7 Ottobre 2024

Il blocco atmosferico, il Mediterraneo bollente, il “sistema mare-atmosfera dopato”: il ruolo dei cambiamenti climatici nelle nuove alluvioni

Francesco Nucera di 3bmeteo: “Ciò che era improbabile diventa possibile nella nuova era climatica. Questa dell'Emilia è la terza alluvione in un anno”. Il meteorologo Pierluigi Randi: “Mostruose anomalie di temperatura superficiale dell’acqua dell’alto Adriatico nel periodo luglio-settembre”

Bologna, 19 settembre 2024 – Il ruolo dei cambiamenti climatici nella nuova alluvione in Emilia Romagna viene valutato in queste ore dagli esperti. E gli occhi sono puntati in particolare sulla temperatura del Mediterraneo e del mare Adriatico, a livelli eccezionalmente alti negli ultimi mesi. “Negli ultimi giorni – scrive Francesco Nucera su 3bmeteo –, una parte significativa dell'emisfero settentrionale, che comprende Nord America, Europa e Asia, è stata soggetta a eventi meteo estremi in maniera simultanea. Questo è causato da onde atmosferiche che si muovono lentamente. Uno degli eventi più rilevanti in Europa è rappresentato dal ciclone Boris, che, dopo essersi spostato dall'Europa centrale nel Mediterraneo, ha trovato condizioni favorevoli per rafforzarsi, causando precipitazioni intense e persistenti. Tuttavia, dietro a questi fenomeni si nascondono anche fattori legati al cambiamento climatico, che stanno amplificando l'impatto di eventi simili”.

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L’energia dai flussi di vapore

“In particolare – prosegue Nucera -, questi eventi estremi sono collegati al fenomeno del blocco atmosferico. Normalmente, i sistemi meteorologici si spostano costantemente, portando condizioni meteorologiche variabili. Durante un blocco atmosferico i venti in quota che normalmente guidano i sistemi, rallentano creando una sorta di 'ingorgo' nell'atmosfera. Questo fa sì che un certo tipo di tempo, come forti piogge o temperature estreme, rimanga bloccato in una regione per diversi giorni o settimane”. Inoltre “i flussi di vapore legati a un Mediterraneo molto più caldo della media danno ulteriore energia”.

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La nuova era climatica

L’esperto di 3bmeteo conclude: “Il caso lascia spazio all'evidenza: ciò che era improbabile diventa possibile nella nuova era climatica. Questa dell'Emilia è la terza alluvione in un anno. Il cambiamento climatico sta rendendo questi blocchi atmosferici più frequenti e intensi”.

Il sistema dopato

Il meteorologo Pierlugi Randi, sulla sua pagina Facebook, sottolinea che “siamo in presenza di un sistema mare-atmosfera ‘dopato’. Il doping è in quel grafico che evidenzia, nel cerchio rosso, le mostruose anomalie di temperatura superficiale dell’acqua dell’alto Adriatico nel periodo luglio-settembre (fino alla prima decade) 2024”.

La temperatura superficiale del mare Adriatico nel grafico postato su Facebook da Pierluigi Randi
La temperatura superficiale del mare Adriatico nel grafico postato su Facebook da Pierluigi Randi

Randi rileva quindi che “quel calore accumulato in eccesso viene rilasciato, ‘consumato’ e dissipato molto lentamente (l’acqua è pigra) e viene messo ‘a disposizione’ per la parte più bassa dell’atmosfera”.

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Le conseguenze in 5 punti

“Cosa comporta? 1) Fornisce una maggiore quantità di vapore acqueo all'atmosfera. 2) Aumenta l'instabilità e il sollevamento atmosferico (più l’aria è calda e umida e più rapidamente si solleva, oltre a contenere più vapore; insomma è più instabile). 3) Rilascia più energia sotto forma di calore latente, rafforzando i sistemi perturbati e/o precipitanti. 4) Favorisce la formazione di rovesci e temporali più intensi sotto il profilo dei ratei di precipitazione. Ecco che quando arriva un sistema perturbato, nemmeno così intenso come in questi giorni, il ‘doping’ agisce”.