Giovedì 10 Ottobre 2024

Diretta alluvione in Emilia Romagna 19 settembre: due dispersi e mille sfollati, evacuato l'ospedale di Lugo. Esondazioni a Faenza, Forlì e nel Bolognese. Scontro governo-Regione, Bonaccini: “Così non si rispettano gli alluvionati”

Terzo disastro ambientale in pochi mesi, la rabbia di chi ha perso (di nuovo) tutto. Piogge torrenziali, fiumi esondati “con superamenti di soglia storici”, aggiorna la presidente Priolo. Il ministro Musumeci: “Da Roma mezzo miliardo, la Regione come li ha spesi?”. Scuole verso la riapertura: ecco dove. Ultime notizie

Bologna, 19 settembre 2024 – E’ ancora in evoluzione il bilancio più grave di questa terza alluvione in pochi mesi in Emilia Romagna: due sono i dispersi a Traversara di Bagnacavallo: le persone sono salite sui tetti e attendono gli elicotteri per il salvataggio (video). Ma c’è anche chi non riesce a salire sul tetto per venire evacuato.

È la provincia di Ravenna, ancora una volta, a pagare il prezzo più alto di questa terza alluvione in pochi mesi. Faenza va di nuovo sott’acqua, Lugo è in stato di assedio dopo la rottura del Senio a Cotignola: proprio in questa zona sono state recuperate con l'elicottero cinque persone ed è stato evacuato l’ospedale. I degenti sono stati trasferiti in altre strutture ospedaliere. 

Aggiornamenti sull’alluvione: segui le notizie in diretta del 20 settembre

Scuole: ecco dove sono chiuse

Modigliana e Castrocaro sfregiate dai fiumi sempre più in piena, paura e danni anche a Castel Bolognese. Il Montone è uscito dagli argini ma ha risparmiato il centro a Forlì. A Bologna, Idice e Quaderna hanno invaso Medicina, Brudrio e la frazione di Idice. 

Ma oltre al bilancio dei danni, c'è anche un violento scontro politico, a poche settimane dalle elezioni regionali: "Siamo in attesa che il Commissario alla ricostruzione post alluvione 2023, ci approvi i piani speciali che noi abbiamo già validato come Regione”, spiega Irene Priolo, presidente facente funzione della Regione. Cui il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci replica in maniera netta: “L'Emilia Romagna ha avuto assegnati 595 milioni dai governi di Roma: ci dica quanti ne ha spesi e  quali sono ancora i territori più vulnerabili”. 

Alluvione Emilia Romagna: le immagini dei paesi sott'acqua e dei soccorsi in elicottero o con i gommoni
Alluvione Emilia Romagna: le immagini dei paesi sott'acqua e dei soccorsi in elicottero o con i gommoni

20:44
Lugo, l'acqua procede verso il centro. "Salire ai piani alti"

Da una ricognizione sul territorio di Lugo si evidenziano allagamenti diffusi sulle vie Capucci, Europa (tra via di Giù e via Toscana), via Martiri Senio, via Dalmonte e in larga parte di Lugo sud. L' acqua ha raggiunto il sottopasso sulla via Felisio che è stato chiuso e si presume procederà oltre verso il centro storico e le altre zone della città. L'amministrazione consiglia di non mettersi in pericolo, salire ai piani alti, se non possibile è allestito un centro di accoglienza alla Scuola Media Baracca, via Emaldi, 1. Sono già operative squadre di soccorso per coloro che necessitano di aiuto per l'evacuazione, in caso di emergenza chiamare il numero 800 072525.

19:52
Il ministro degli Esteri Tajani: "Non lasceremo soli i millle sfollati, prego per i dispersi" 

"Il governo segue con apprensione quanto sta accadendo nei territori della Romagna e in alcune zone dell'Emilia a causa del maltempo. Prego per i due dispersi a Bagnacavallo. Non lasceremo soli i 1.000 sfollati. Eternamente grato a vigili del fuoco, protezione civile, forze dell'ordine e volontari". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

18:52
Priolo: "Stiamo chiedendo lo stato d'emergenza, il governo proceda rapidamente"

"Stiamo chiedendo lo stato di emergenza perché abbiamo bisogno anche di porre in essere tutti quegli accorgimenti di assistenza alla popolazione come il Cas oppure il Cis. Dal Dipartimento nazionale abbiamo ricevuto rassicurazioni per quanto riguarda questi provvedimenti, stiamo chiedendo che il governo proceda il più rapidamente possibile. Ho parlato questa mattina con il ministro Musumeci che su questo aspetto aveva dichiarato la sua completa disponibilità". Lo ha detto la presidente facente funzione dell' Emilia- Romagna, Irene Priolo.

18:46
Il Presidente Mattarella: "Vicinanza all'Emilia Romagna" 

"Ho appena parlato con il presidente facente funzioni dell' Emilia- Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

18:09
Bonaccini: "Il Governo non ha rispetto degli alluvionati"

"Il Governo non ha rispetto degli alluvionati, siamo precipitati nel punto più basso del senso istituzionale". Così l'eurodeputato Pd Stefano Bonaccini, ex presidente della Regione Emilia- Romagna, commenta le dichiarazioni di oggi del ministro Nello Musumeci e del viceministro Galeazzo Bignami sulla nuova alluvione che ha colpito Bologna e la Romagna. "Attaccare frontalmente i nostri sindaci e i nostri amministratori regionali mentre l'emergenza è ancora in corso e il sistema di protezione civile è impegnato a soccorrere le persone, significa non avere rispetto né delle comunità alluvionate, né delle istituzioni se a farlo sono poi il ministro Musumeci e il viceministro Bignami, per il Governo che dovrebbe assicurare sostegno e leale collaborazione, allora siamo precipitati nel punto più basso del senso istituzionale". Dopo l'alluvione del maggio 2023 - sottolinea Bonaccini - come tutti sanno il Governo decise di non ascoltare il territorio e di accentrare nelle proprie mani la ricostruzione. Con quale faccia gli esponenti dello stesso Governo e dello stesso partito scaricano oggi le responsabilità sugli amministratori locali? Dopo aver promesso il 100% il rimborso dei danni a cittadini, famiglie e imprese, i quali hanno ricevuto invece nulla. O dopo aver ricevuto dalla Ue 1,2 miliardi di euro dal Pnrr per la ricostruzione pubblica, che ai nostri sindaci non sono mai arrivati?". Secondo Bonaccini quindi "l'intento è chiaro: accendere polemiche in chiave elettorale per le prossime regionali, così come fecero in previsione delle elezioni amministrative ed europee dello scorso giugno". L'ex presidente conclude con un grazie "immenso a tutti coloro che si stanno prodigando a soccorrere e assistere le comunità colpite. Forza Emilia- Romagna, ti risolleverai anche questa volta".

17:52
Lugo, evacuato l'ospedale: trasferiti i degenti presso altre strutture ospedaliere

Alla luce dei possibili allagamenti che stanno interessando il Comune di Lugo, la sindaca di Lugo Elena Zannoni e la direttrice del Distretto Federica Boschi, a scopo precauzionale, al fine di garantire la continuità delle cure e tutelare i pazienti ricoverati da possibili interruzioni di energia elettrica o altri disservizi, comunicano che si procederà all’immediato trasferimento di tutte le persone ricoverate, presso le altre strutture ospedaliere dell'Ausl Romagna. 

17:48
Il prefetto di Ravenna: si cercano i due dispersi anche se non risulta denuncia di scomparsa

Continuano le ricerche per le due persone che risulterebbero disperse, sulla base di testimonianze raccolte, a Traversara di Bagnacavallo in seguito alla rottura della sponda sinistra del fiume Lamone, anche se, al momento, non risulta alcuna denuncia di scomparsa al riguardo. Lo ha spiegato il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa.

17:05
Treni, ripresa la circolazione sulla linea Faenza-Ravenna

E' ripresa alle 17 la circolazione dei treni sulla linea Faenza- Ravenna che era ferma dalla mezzanotte per l'emergenza maltempo. E' invece ancora sospesa la circolazione sulla Ferrara- Ravenna, fra le stazioni di Portomaggiore e Ravenna e la previsione di ripresa del servizio per domani in giornata. Fs parla poi di "danni importanti" all'infrastruttura fra Faenza e Marradi sulla linea Faentina, dove sono in corso sopralluoghi per una stima dei tempi di riattivazione. E si confermano anche i tempi più lunghi di riattivazione per la Castel Bolognese- Ravenna per i danni all'infrastruttura nella tratta Lugo-Russi. Sono infatti attivati alcuni collegamenti spola con autobus con fermate nelle stazioni intermedie. I collegamenti "Romagna Line" Bologna- Ravenna- Rimini sono stati riattivati, con alcune limitazioni e deviazione via Faenza-Granarolo. Erano invece già state riaperte alle 13.30 la linea Bologna-Prato fra Grizzana e Monzuno e alle 15 la linea Bologna- Rimini fra Faenza e Forlì.

16:57
A14, ancora chiusi sulla diramazione per Ravenna gli svincoli di Lugo e Cotignola

Dalla prima allerta meteo Società Autostrade ha attivato la macchina operativa pronta a intervenire per la gestione degli eventi alluvionali e per garantire la sicurezza della circolazione. Sono circa 100 gli uomini impegnati nel presidio del tratto interessato dell'autostrada adriatica che resterà attivo per tutta la durata dell'emergenza. Per il territorio emiliano sono state impegnate sei squadre della direzione di tronco di Bologna di Aspi per la regolamentazione del traffico, in particolare per lo svincolo di Cotignola e Lugo, per la chiusura ai mezzi pesanti dell'entrata di Cesena in direzione Bologna. Attualmente il transito è garantito sui tratti della A14 in corrispondenza dei territori colpiti dall'emergenza meteo, restano temporaneamente chiusi sulla Diramazione per Ravenna gli svincoli di Lugo e Cotignola in uscita da entrambe le provenienze. Per la durata dei lavori di ripristino, al momento stimata in circa due settimane, l'entrata di Cesena in direzione Bologna resterà aperta per i soli veicoli con massa a pieno carico fino a 3,5 t, nella fascia oraria 9-19. Nella fascia oraria 19-9, l'entrata verso Bologna sarà chiusa per tutti i veicoli.

16:40
Transitati i colmi di piena prossimi o superiori alle soglie 2 

Colmi di piena prossimi o superiori alle soglie 2 si stanno propagando nei tratti vallivi di Secchia, Panaro e Reno. I colmi di piena sono transitati nelle ultime sezioni vallive di Idice, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Montone, Ronco e Savio, e sono in esaurimento lungo tutti i relativi tratti arginati. Nelle prossime ore si prevedono precipitazioni deboli in progressivo esaurimento su tutto il territorio regionale.

16:17
La Regione: chiedermo lo stato di emergenza

"Chiederemo lo stato di emergenza, perché il commissario Figliulo è alla ricostruzione e noi siamo in uno stato d'emergenza. I Comuni devono lavorare sulle somme urgenze, devono fare l'assistenza alla popolazione e abbiamo bisogno di avere gli strumenti operativi. Nella telefonata stamattina del ministro c'è stata la disponibilità ad andare in questa direzione, ecco perché sono rimasta stupita della conferenza stampa successiva che ha avuto un tono completamente diverso dalla disponibilità che avevo riscontrato la mattina stessa", sottolinea la presidente dell'Emilia-Romagna facente funzione, Irene Priolo.

L'evacuazione dei residenti di Traversara di Bagnacavallo
L'evacuazione dei residenti di Traversara di Bagnacavallo
16:15
A Lugo si valuta se evacuare l'ospedale

"A Lugo c'è anche la tematica dell'ospedale che è attenzionata". Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, in un punto stampa sull'alluvione in Emilia-Romagna. Non si esclude, se necessario, "di spostare i pazienti e mettere ai piani più in alto le tecnologie sanitarie".

15:49
Priolo: "Ho chiesto a Figliuolo di dissociarsi dalle dichiarazioni di Musumeci"

Irene Priolo, presidente dell'Emilia Romagna facente funzione. "Ho sentito poco fa il commissario Figliuolo, al quale ho anche chiesto, visto che ritiene che stiamo facendo gli interventi in modo corretto, di dissociarsi dalle dichiarazioni del ministro Musumeci, cosa che non so se farà. Però mi sento di dire che, mentre noi noi stiamo salvando vite, la conferenza stampa l'ho trovata una speculazione politica".

15:25
Schlein (Pd): "Il governo fa sciacallaggio politico per fini elettorali"

"Piena vicinanza a comunità e territori nuovamente colpiti dagli eventi alluvionali delle scorse ore. Mentre gli amministratori dell'Emilia-Romagna hanno passato la notte a gestire l'emergenza, organizzare soccorsi e sostenere la popolazione, la destra di governo si è messa subito a fare sciacallaggio politico per fini elettorali". Lo dichiara la segretaria Pd, Elly Schlein. "Giorgia Meloni aveva fatto, più di un anno fa, una inutile passerella con gli stivali nel fango a promettere 100% di ristori a famiglie e imprese che non sono mai arrivati. Non hanno messo risorse adeguate". Il governo "prima ancora che ridicolo è indecente".

15:21
Tromba d'aria a Cento (Ferrara), il sindaco: "Danni ingenti"

Una tromba d'aria improvvisa ha generato diversi danni tra il Ferrarese e il Centese. Il tutto è iniziato alle 14.20 con il passaggio a Sant'Egidio, nella zona della storica Villa Gulinelli. Alberi sradicati, tetti scoperchiati, recinzioni divelte. Il tutto poi è proseguito verso Cento con il sindaco Accorsi che ha pubblicato sui social alcune immagini della furia del vento. 

Tromba d'aria a Cento: tanti i danni
Tromba d'aria a Cento: tanti i danni
15:16
Lepore a Musumeci: "Non lo vediamo da 15 mesi, siamo con i piedi nel fango e lui fa campagna elettorale" 

La  risposta del sindaco di Bologna Matteo Lepore agli attacchi di Musumeci: “Non lo vediamo da 15 mesi. Siamo qui con i piedi nel fango che stiamo gestendo il maltempo di queste ore e il ministro Musumeci fa campagna elettorale – dice Lepore -. Non ha rispetto delle istituzioni, dei cittadini e del lavoro che è stato fatto in questi anni, peraltro insieme al governo e al commissario Figliuolo”. Proprio su Figliuolo si sposta l’attenzione di Lepore. “Ha comunicato la rendicontazione di tutte le cose fatte da lui in risposta degli attacchi del governo alla Regione, non ha rilasciato commenti ma già solo aver pubblicato in queste ore la rendicontazione parla in maniera esplicita”.

14:51
Scuole aperte a macchia di leopardo in Romagna. Via libera a Bologna 

Scuole chiuse in Romagna a macchia di leopardo e aperte domani a Bologna. Lo ha deciso il sindaco Matteo Lepore, facendo il punto della situazione sul maltempo nella sede della Città metropolitana. "Le piogge stanno dando tregua nel bolognese - dice - possiamo dire che il grosso è passato. Anche l'allerta della Regione è più ottimista". Per questo, afferma, "in accordo coi sindaci e la Regione abbiamo deciso che ogni Comune deciderà se riaprire o meno le scuole, in base alle criticità dei singoli territori". A Bologna città, dunque, "domani riapriremo le scuole - spiega Lepore - tranne in alcuni casi di istituti vicino ai corsi d'acqua o che presentano problemi a causa del maltempo. Stiamo ultimando i sopralluoghi e le verifiche per capire se riaprire anche quelle, ma è comunque un numero minimo". Per quanto riguarda gli studenti che si devono muovere da un Comune all'altro, e in particolare per chi vive nei territori più colpiti, "stiamo contattando l'Ufficio scolastico perché la loro assenza sia giustificata per causa di forza maggiore. È meglio che anche domani rimangano a casa e non si muovano con mezzi propri", sostiene Lepore.

14:31
Il sindaco di Bologna: "Danni calcolati per 10 milioni di euro, una cifra che salirà"

Sono già circa 10 i milioni di euro di danni stimati nel bolognese. Lo spiega il sindaco metropolitano Matteo Lepore, facendo il punto della situazione questo pomeriggio nella sede della Città metropolitana di Bologna. "Già nella serata di ieri abbiamo avviato lavori per 100.000 euro - spiega Lepore - e stiamo stanziando altri due milioni di euro, di fondi della Città metropolitana, per avviare cantieri già da domani per la manutenzione e il ripristino delle strade". La prossima settimana, inoltre, arriverà "un ulteriore stanziamento da cinque milioni di euro per interventi che erano stati richiesti al commissario e che non ci sono stati ancora riconosciuti, necessari per le frane che si sono mosse di nuovo negli stessi punti" del maggio 2023. In particolare si parla del dissesto che ha colpito le strade SP59, SP510 e SP34. "Contiamo che ci vengano rimborsati", dice Lepore. Nel complesso, spiega il sindaco, "abbiamo già calcolato danni per 10 milioni di euro nelle ultime ore, ma sicuramente cresceranno perché i fronti franosi continueranno a muoversi. Abbiamo di fronte la stagione invernale, invece di litigare bisogna fare questi lavori", sferza Lepore.

14:16
Treni, ripresa la circolazione tra Faenza e Forlì 

E' ripresa a partire dalle 15 la circolazione ferroviaria fra Faenza e Forlì, sulla linea Bologna-Rimini, sospesa dalla mezzanotte a seguito dell'ondata di maltempo che sta interessando la regione.Il miglioramento delle condizioni meteo nella zona e i controlli sull'infrastruttura effettuati con esito positivo dalle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), hanno consentito la ripartenza del servizio. Durante l'interruzione è stato istituito un servizio spola con alcuni bus tra le due città interessate. E' tornata regolare già dalle 13.30 la circolazione anche fra Grizzana e Monzuno, sulla linea Bologna - Prato, dove i treni hanno viaggiato per alcune ore su un solo binario a senso unico alternato per consentire interventi di ripristino di un binario danneggiato dal maltempo.Resta sospesa la circolazione dei treni sulle seguenti linee, con previsione di riapertura in serata: linea Ferrara - Ravenna fra le stazioni di Portomaggiore e Ravenna. Linea Faenza - Ravenna intera tratta. Tempi più lunghi di riattivazione sono previsti sulla linea Castel Bolognese - Ravenna per i danni all'infrastruttura nella tratta Lugo - Russi.

14:02
Strade chiuse: gli aggiornamenti di Tper sui bus deviati a Bologna, Imola e Ferrara

Tante le strade chiuse anche in Emilia a causa dei nubifragi e anche il servizio pubblico è costretto a deviare i percorsi: Tper, che copre i territori di Bologna, Imola e Ferrara, ha istituito un sito dove consultare gli aggiornamenti per rimanere sempre aggiornati (consultalo cliccando qui)

13:58
Coldiretti: "Aziende agricole e allevamenti colpiti ancora, situazione drammatica"

"Centinaia di aziende agricole colpite, allevamenti isolati causa delle frane in collina, migliaia di ettari di terreni di cereali e ortaggi e frutteti sott'acqua, magazzini e fabbricati rurali allagati, danni gravissimi ancora da calcolare. E' la situazione nei campi dell' Emilia Romagna secondo il primo monitoraggio della Coldiretti, con i tecnici dell'organizzazione impegnati sui territori per verificare la situazione nelle imprese. Drammatica la situazione fra il territorio romagnolo e la provincia di Bologna, nuovamente devastati dopo l'alluvione del 2023, soprattutto a causa dell'esondazione dei fiumi e delle piogge torrenziali che hanno causato smottamenti, rendendo anche le strade rurali impraticabili, con alcune aziende agricole isolate. Nel Ravennate e nel Faentino l'acqua ha sommerso i terreni coltivati a cereali e ortaggi e inondato i frutteti di pere e mele, ma non ha risparmiato neppure i vigneti dove la vendemmia non è arrivata neppure alla metà. Ma danni si registrano anche nel Bolognese".

Campi allagati a Castel Bolognese (Ravenna) dopo l'alluvione del 18 settembre 2024 (Foto Ansa)
Campi allagati a Castel Bolognese (Ravenna) dopo l'alluvione del 18 settembre 2024 (Foto Ansa)
13:24
Delrio (Pd): "Musumeci fa propaganza, molto grave"

Il senatore del Pd Graziano Delrio risponde al ministro Musumenci: "Di solito non amo fare polemiche ma la dichiarazione del ministro Musumeci è straordinariamente grave per il ruolo che ricopre e per i ruoli che ha ricoperto. Oggi approfitta della sua posizione durante un momento di grave difficoltà dei cittadini romagnoli per provare a fare una piccola speculazione politica che si addice di solito a uomini piccoli piccoli. Sono sicuro che la regione Emilia- Romagna risponderà punto per punto alle domande ridicole poste da un ministro della Repubblica che purtroppo ha anche la responsabilità della gestione dell'emergenza in questo Paese. Mentre si fatica e si soffre nei territori alluvionati il ministro della Protezione civile pensa alla propaganda. Ci sarebbe da piangere". 

13:20
"Meloni segue costantemente a situazione"

"Con la presidente del Consiglio Meloni siamo costantemente in contatto, sta seguendo le attività che si svolgono in Emilia Romagna sin da ieri sera e vuole essere tenuta aggiornata" e questa mattina "ha espresso la sua solidarietà alla presidente Priolo". Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, a Palazzo Chigi. "La Regione Emilia-Romagna sa che può contare sulla piena e doverosa disponibilità del governo nel coordinare le iniziative, anche in tempi ordinari nel definire assieme le priorità. Se alcune cose non sono state fatte, possono essere benissimo affrontate nel più breve tempo possibile, ma nessuno si illuda di potere fare polemiche politiche, né vicino né lontano dalle scadenze elettorali", ha aggiunto.

13:16
"L'Emilia Romagna è tra le regioni che hanno cementificato di più"

''Secondo l'Ispra l'Emilia Romagna è tra le regioni che hanno maggiormente consumato suolo negli ultimi decenni. Cementificare significa facilitare l'effetto ruscellamento quando piove abbondantemente perché l'acqua non viene assorbita e naturalmente viene convogliata a seconda delle pendenze e dove arriva, e arriva veloce, fa danno''. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci.

13:05
Il ministro della Protezione civile: "Se tu non attrezzi il territorio poi l'alluvione arriva"

"Da parte del Mase dal 2013 al 2023 sono stati erogati e messi a disposizione 118 milioni e 285mila euro per 4 interventi superiori ai 10 milioni - ha spiegato il ministro Musumeci -. Lo stesso Mase per 128 interventi più ridotti ha messo a disposizione dell'Emilia-Romagna 136 milioni e 14mila euro. Il ministero dell'Interno per 446 piccoli interventi, ha messo a disposizione 158 milioni e 956mila euro. Lo stesso ministero dell'Interno, per 38 interventi superiori al milione, ha messo a disposizione della Regione 68 milioni e 74mila euro. Il Dipartimento di Protezione civile ha finanziato 670 interventi nell'ultimo decennio, con 92 milioni e 761mila euro. Il Dipartimento Casa Italia, che è pertinente alla mia delega, ha finanziato 13 interventi per 17 milioni e 225mila euro. Il Mit ha finanziato 13 interventi per 3 milioni e 250mila euro". Per il ministro della Protezione civile "non si può sempre chiamare in causa l'alluvione del 2023, che è accaduta perché negli anni precedenti forse alcune cose che dovevano essere fatte non sono state fatte. Ma non lo dico con un atto polemico, non è un atto d'accusa: è perché se tu non attrezzi il territorio, poi l'alluvione arriva. Le infrastrutture serie e vere si realizzano in 7, 8, 10 anni, e io penso che con oltre mezzo miliardo di euro nell'ultimo decennio soltanto, l'Emilia-Romagna avrà messo in sicurezza una parte importante del territorio - ha concluso Musumeci -. Ci si dica quale e qual è quella che ancora rimane scoperta, in modo tale che possiamo programmare per evitare che fra 3, 4, 5 anni debba ripetersi la tragedia delle alluvioni".

13:01
Musumeci: "All'Emilia Romagna oltre mezzo miliardo di euro. Cosa è stato fatto? 

"In quest'ultimo decennio l'Emilia-Romagna ha avuto assegnati dai governi di Roma 594.567.679 euro soltanto per la lotta contro il dissesto idrogeologico. Siamo a oltre mezzo miliardo, se la Regione potesse fare lo sforzo di farci sapere quante di questa risorse sono state spese, spero tutte o quasi - se ci facesse la cortesia di dirci quali sono ancora i territori più vulnerabili, quali sono quelli sui quali bisogna intervenire, in un rapporto di reciproca e leale collaborazione istituzionale noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, in occasione della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi sull'emergenza maltempo in Emilia-Romagna. 

12:09
A Ravenna scuole chiuse anche domani

Vista la situazione causata dagli eventi meteorologici che stanno interessando il territorio, il Comune di Ravenna ha previsto anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre, la chiusura dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado - comprese le Università e l’alta formazione artistica e musicale - dei centri di formazione professionale (IeFP), dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, delle biblioteche e dei musei, dei centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio – occupazionali per disabili, degli impianti sportivi. Chiusi anche i cimiteri, parchi, giardini e pinete. Vietato l’accesso alle aree fluviali. Da domani prestare particolare attenzione se si accede all’arenile e alle dighe foranee; possibili i mercati, salvo che non si svolgano in aree soggette ad evacuazioni.

11:45
Due dispersi a Traversara di Bagnacavallo

Situazione drammatica a Traversara di Bagnacavallo (Ravenna) per una nuova esondazione del fiume Lamone, che ha rotto gli argini. Allagamenti a valle, verso Villanova e Gloria. Due persone disperse. 

11:05
Priolo: la Regione e i Comuni i cantieri li hanno fatti

"Forse qualcuno si deve interrogare se è necessario fare qualcos'altro, perché i Comuni sono stati lasciati soli dal punto di vista delle risorse umane. Dopo un'alluvione come quella del 2023, non sono ancora riusciti ad assumere personale e noi non possiamo mandare avanti un territorio con queste fragilità. Spero che le societa' in house che il commissario Francesco Figliuolo ha attivato inizino veramente a fare tanti cantieri, perché la Regione, i Comuni li hanno fatti". Cosi' la presidente dell'Emilia-Romagna Irene Priolo. Che specifica: "Servono piani speciali. I fondi stanziati dal commissario sono stati tutti impegnati e quelli ancora da liquidare sono relativi a cantieri in corso o completati, per i quali si stanno realizzando i collaudi, gli interventi urgenti sui fiumi, in particolare, sono tutti realizzati o in corso".

10:31
Il Montone ha rotto l'argine in due punti

A Forlì il quartiere Romiti è stato risparmiato dall'esondazione, anche se ci sono allagamenti alle cantine e nei piani interrati. L'argine del Montone si è comunque rotto in due punti, a valle della città, in periferia. È la frazione di Villanova la più colpita, in maniera forse anche peggiore rispetto al 2023. L'argine ha ceduto in via Zignola e all'altezza del ponte del Braldo in via Lughese.

10:24
Allerta rossa anche per venerdì 20

Permane l'allerta rossa anche per la giornata di venerdì 20 settembre, ma le precipitazioni sono in attenuazione. Considerate le elevate precipitazioni cumulate si manterranno livelli idrometrici sostenuti nei tratti montani dei corsi d'acqua e diffuse condizioni di criticità idrogeologica nel bolognese e nella Romagna. 
 

09:55
Ponti ancora chiusi su Secchia e Panaro

Nel territorio comunale di Modena, rimangono chiusi per ora, per motivi precauzionali, i ponti su fiumi e torrenti modenesi chiusi nel corso della notte. Il colmo di piena è in transito e la possibile riapertura si valuterà nelle prossime ore sulla base anche dell’andamento del fenomeno meteorologico. Rimangono chiusi al traffico, quindi, Ponte Alto sul Secchia e ponte dell'Uccellino, tra Modena e Soliera, mentre la Provincia conferma la chiusura del ponte di Navicello vecchio sul Panaro, sulla diramazione della strada provinciale 255. Chiuso anche il ponte di strada Curtatona sul torrente Tiepido.

09:46
Priolo: "Mille sfollati, nel 2023 sono stati 45mila"

Al momento sono circa 1000 i cittadini sfollati, ma "non sono significativi dal punto di vista dell'impatto della popolazione: non abbiamo i numeri dello scorso anno quando siamo arrivati fino a 45mila evacuati". È la fotografia dell'evoluzione del maltempo in Emilia-Romagna illustrata dalla presidente Irene Priolo durante una conferenza stampa. Dopo l'alluvione dello scorso anno, "la messa in sicurezza del territorio e della popolazione ha funzionato". "Abbiamo fatto delle evacuazioni preventive, i cittadini sono andati ai piani alti e hanno messo in campo tutti i comportamenti corretti", ha ricordato la presidente. Rispetto all'evento del 2023 "sono di meno i fiumi che sono stati interessati da eventi: l'anno scorso avevamo avuto 23 fiumi esondati, in questo caso stiamo gestendo fenomeni su bacini ridotti". La situazione che preoccupava di più era quella di Faenza, dove "il Lamone non ha creato problemi: l'abitato non è stato allagato".
Sul Senio, "nel corso di questo anno, abbiamo fatto tantissimi interventi: non abbiamo avuto nessuna rottura e neanche tracimazioni oltre gli argini". Questa "è la dimostrazione che abbiamo fatto tutta la manutenzione possibile" ma "abbiamo bisogno che vengano finanziate le casse di espansione" per "tagliare queste piene e farle confluire in infrastrutture idonee.

I fiumi osservati speciali tra Bologna e Forlì
I fiumi osservati speciali tra Bologna e Forlì
09:40
Lamone fa paura a Bagnacavallo: nuova evacuazione

La piena del Lamone, che ha già attraversato diversi territori, adesso fa temere Bagnacavallo, dove il sindaco Matteo Giacomoni, dopo quelle di ieri sera, ha emesso una nuova ordinanza per l'evacuazione di abitanti e aziende dalla zona artigianale nelle frazioni di Traversara, Borghetto di Traversara, Villanova, Glorie e in parte del centro e della zona nord del comune. L'ordinanza vieta temporaneamente la permanenza nei piani interrati, seminterrati, terra e rialzati degli edifici (piano primo e superiori esclusi) in alcune zone.

09:32
Comune di Ravenna: "A rischio le zone allagate nel 2023"

Nel territorio di Ravenna "i nostri fiumi sono strapieni d'acqua e il rischio di un cedimento o di una fuoriuscita, in questo momento, è elevato. Se dovesse avvenire questo andrebbe ulteriormente a sovraccaricare la rete dei canali: il rischio maggiore è concentrato nelle zone che si sono allagate l'anno scorso e che sarebbero con ogni probabilità le prime ad essere interessate". È quanto evidenzia il Comitato Operativo del Comune di Ravenna attivato a seguito delle forti piogge che stanno colpendo la Romagna e il Bolognese. "Abbiamo superato i due picchi sia del fiume Montone che del fiume Lamone nel nostro territorio comunale - viene osservato - e i livelli iniziano molto lentamente a scendere, ma questo non significa che il pericolo è superato, anzi, purtroppo la dinamica è molto simile, quella di rischio, a quella dello scorso anno". E questo perché, "la rete dei canali ha già ricevuto moltissima acqua dalle fuoriuscite e dai cedimenti arginali che si sono verificati nel Forlivese, nel Faentino e in Bassa Romagna e che poi confluiscono nel territorio del Comune di Ravenna" Per fare fronte all'emergenza, in via precauzionale è stato chiuso il ponte sulla Statale 16 a Mezzano e sono stati posizionati sacchi di sabbia in modo da scongiurare la tracimazione dell'acqua sulla sede stradale lato monte. Nelle scorse ore il Comune di Ravenna ha firmato un'ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano in destra e sinistra dei fiumi Lamone e Montone a recarsi ai piani alti.

09:27
Nel Ravennate recuperate 5 persone in elicottero

In provincia di Ravenna, a causa degli allagamenti in atto, sono in azione due elicotteri Drago dei Vigili del fuoco per operazioni di soccorso alla popolazione. Tra Bagnacavallo, Lugo e Cotignola recuperate con l'elicottero cinque persone bloccate in casa per l'innalzamento del livello dell'acqua.

08:17
Le previsioni meteo aggiornate e i livelli dei fiumi

Ecco l'ultimo documento di monitoraggio di Arpae: "Nelle prossime ore sono previste ancora precipitazioni deboli e diffuse sul settore centro-orientale, localmente anche a carattere di rovescio. I livelli idrometrici nelle sezioni vallive dei corsi d'acqua maggiormente interessati dalle piene, Idice, Sillaro, Senio, Lamone, Montone sono in progressiva diminuzione. Nelle sezioni di monte si mantiene un deflusso mediamente costante che rallenta l'esaurimento delle piene a valle. Nei restanti bacini romagnoli e emiliani, di Secchia e Panaro e Reno, permangono livelli prossimi o superiori alle soglie 2 nei tratti vallivi".

07:45
Priolo: dove sono ora le situazioni più critiche

"Capisco che la popolazione sia molto allertata perché dopo l'evento di un anno fa ovviamente c'è tantissima preoccupazione e alcuni problemi li abbiamo avuti ma devo dire che l'anno scorso sfollammo 45.000 persone questa volta l'evento è importante ma parliamo di un migliaio di cittadini".

Così, intervenendo a 'Radio anch'io' su Radio Rai 1, la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo.

"La situazione più critica - osserva - è sul Senio a Cotignola dove abbiamo avuto una tracimazione" mentre sempre nel Ravennate, "a Faenza abbiamo avuto il Marzeno che dopo avere avuto un impatto molto importante a Modigliana ha avuto un interessamento in via Cimatti ma il centro di Faenza non è stato toccato dal Lamone. L'altro fiume su cui stiamo intervenendo - aggiunge - è il Montone e poi abbiamo il bacino dell'Idice", nel Bolognese.L'anno scorso erano 23 i fiumi coinvolti".

Quelli coinvolti in queste ore, conclude Priolo, "sono tutti sopra la soglia 3, la situazione è critica ma la stiamo gestendo costantemente in contatto con le Prefetture, con i sindaci e sono 500 i volontari attivati".

07:41
Evacuazioni a Lugo: gli aggiornamenti 

A Lugo di Romagna, dove si è verificata la rottura del Senio, la sindaca Elena Zannoni ha allargato la zone di evacuazione: oltre a Lugo Sud e Est, poco prima delle 9 si sono aggiunte Lugo Ovest, Nord e Centro. L'ordinanza dispone appunto l'evacuazione per le abitazioni con il solo piano terra, mentre tutti gli altri cittadini "devono portarsi ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie". Chi non avesse la possibilità di essere ospitato in alloggi temporanei può recarsi al centro accoglienza allestito presso la Scuola Media Baracca, in via Emaldi, 1. Per emergenze 800072525 o 115, si legge sui social del Comune.

07:28
Castrocaro Terme e Terra del Sole "ennesima notte da incubo"

Resta critica la situazione a Castrocaro Terme e Terra del Sole, dove la pioggia continua a cadere incessantemente da molte ore. L’ultimo messaggio affidato alle pagine social del Comune dal sindaco Francesco Billi risale alle 3.15 della scorsa notte. Il primo cittadino, visibilmente provato, parla di “un’ennesima notte da incubo”. Dagli ultimi sopralluoghi sono emersi danni considerevoli In alcune zone residenziali e si contano diversi sfollati.

Fortunatamente i corsi d’acqua si stanno ritirando ma permane l’allerta rossa e le previsioni meteo non sono rassicuranti: sono previste piogge intense almeno fino alle 14.

Restano chiusi il ponte di via Ladino, via Virano e via Bagnolo dove, a seguito dello smottamento del terreno per una cinquantina di metri, già ieri era stato disposto il passaggio a senso unico alternato e con limiti di portata. Chiuse anche le scuole.

06:57
Castel Guelfo (Bologna) inondata dal Sillaro

Castel Guelfo è stata inondata dalla tracimazione del Sillaro. Gli allagamenti riguardano le stesse zone colpite nel 2023 ma in modo più serio. In azione i vigili del fuoco con squadre da Mantova in appoggio.

06:46
L'attacco di Lisei: "Il Governo ha stanziato milioni, la Regione non li ha spesi"

"Queste ore ci riportano indietro con la memoria e purtroppo stanno riportando i cittadini emiliani romagnoli a rivivere le stesse paure del maggio 2023 - afferma il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Lisei -. Ciò che sta accadendo, allagamenti ed esondazioni erano ampiamente annunciati visto che, come diciamo da mesi, la Regione, nonostante l’esperienza passata, non sta facendo nulla per mettere in sicurezza quegli alvei che già allora avevano ceduto e ciò nonostante le risorse del Governo alla ricostruzione pubblica ci fossero. Ben 94 milioni ha dato il Governo alla Regione sulle somme urgenze e ne hanno spesi a malapena 49 milioni e ben 102 milioni sulla sicurezza idrica e ne hanno speso zero. De Pascale a Ravenna ne ha ricevuti 40, destinati alla sicurezza stradale, tutti soldi largamente inutilizzati. Dopo aver chiesto ed ottenuto i finanziamenti dal Governo non hanno provveduto per tempo a fare ciò che andava fatto per mettere al sicuro i cittadini, questo fatto indecente e vergognoso consegna delle responsabilità che non possono essere ignorate, come Fratelli d’Italia andremo in ogni sede giudiziaria perché si accertino le responsabilità perché una cosa è certa, di eccezionale in questi eventi c’è solo l’incapacità della sinistra di gestire il territorio. Solidarietà ai cittadini colpiti".

06:42
Le ultime notizie da Alfonsine (Ravenna)

Ad Alfonsine (Ravenna), il livello del fiume Senio ha superato soglia 3: "Necessario abbandonare le abitazioni situate entro 50 metri dal fiume e tutti i piani terra entro un chilometro", esorta il sindaco Riccardo Graziani. In particolare, si è generato un fontanazzo sull'argine destra Senio (via G. Bruno/Destra Senio) nelle vicinanze del ponte ferroviario. "Vi è stato un intervento, ma data la forza delle acque non vi possono essere certezze sulla tenuta e la prudenza è d'obbligo", aggiunge.

06:27
Nuove evacuazioni a Cotignola

"Le acque esondate dal Cer stanno raggiungendo anche la frazione di Budrio - informa il Comune di Cotignola -. Tutti residenti devono evacuare in caso di strade percorribili o recarsi ai piani alti se le strade non fossero percorribili. Per emergenze contattare il numero 800 072525. Chi non avesse a disposizione un luogo opportuno e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14, Fusignano), al PalaLumagni di Lugo (Via Lumagni, Lugo) o al Polo scolastico di Alfonsine, via Murri 26".

L'esondazione del Senio a Cotignola
L'esondazione del Senio a Cotignola
06:10
Autostrade: le chiusure in Emilia Romagna

Al momento è stato chiuso lo svincolo di Cotignola dell'A14 per l'esondazione dei fiumi e lo svincolo di Cesena per una frana. 

05:54
"Rottura dell'Idice a Budrio e del Quaderna a Molinella". Le ultime notizie dal Bolognese

"Ci è stata appena comunicata la rottura dell'Idice a Budrio 100 metri dopo la rottura del maggio scorso. - scrive sui social il sindaco di Argenta (Ferrara), Andrea Baldini -. Anche il Quaderna ha rotto a Molinella nello stesso punto del maggio 2023. Siamo in contatto costante con la Bonifica Renana per capire l'evoluzione della situazione. L'Idice va quindi verso la riduzione di quote e ci sarà da gestire molta acqua fuori dall'alveo fluviale. Al momento non si è ancora in grado di individuare le aree che potrebbero venire allagate nel nostro Comune. Si prefigura per Campotto una situazione simile a quella del maggio 2023".

L'argine del torrente Idice ha subito una rottura a 50 metri a valle nelle finestra di sfioro creata post rottura del maggio 2023 - conferma il Comune di Budrio -.In questo momento le zone interessate sono le medesime previste da ordinanza di evacuazione di mercoledì 18 settembre 2024, chiuse al traffico le vie Rondanina, Budella, Donzone, Larghe di Vedrana, Ponti, Spino Bianco. Chiuso al traffico anche il ponte di Vigorso- Via rabuina Da stanotte a Mezzolara c'è un distacco della rete elettrica, il gestore ha comunicato la risoluzione entro le 12. Il Centro Protesi Inail, come da suo protocollo, è stato evacuato ieri pomeriggio". 

 

05:50
Il Montone ha rotto un argine a Forlì

Il fiume Montone ha rotto un argine presso il ponte Braldo, che collega le frazioni di Villanova e San Martino in Villafranca. Ci sono perciò allagamenti nelle campagne di entrambi i paesi. Via Lughese, la strada provinciale che da Forlì porta a San Martino in Villafranca, è chiusa fin dal primo chilometro, all'altezza del quartiere San Benedetto.

Si segnalano invece allagamenti lungo via Isonzo, sempre quartiere San Benedetto ma a sud della ferrovia: si tratta di una zona già devastata a maggio 2023. Chiusa la limitrofa via Pelacano.

Il quartiere Romiti, stavolta, non pare al momento la situazione peggiore: allagamenti ci sono stati invece a Villanova. Risparmiata la grande fabbrica Electrolux lungo viale Bologna.

Nelle prime ore della notte, con un video su Facebook il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini aveva invitato chi è stato colpito nel 2023 a salire ai piani alti, non potendo più escludere (come si era detto per gran parte della giornata di mercoledì) le esondazioni. Prima dell'alba, anche il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza ha diffuso un video tramite i propri social in cui mostra il fiume Montone all'interno del proprio alveo all'altezza del ponte di Schiavonia, e assicura che in via Lunga a San Benedetto (dove si trova il seminario diocesano, in cui abita) l'acqua corre lungo la strada, ma senza averla allagata. La situazione in quelle zone sarebbe dunque migliore rispetto alla catastrofe del 2023.

05:45
Treni in ritardo o cancellati

La circolazione dei treni, fa sapere Trenitalia, è ancora sospesa tra Faenza e Forlì, tra Ravenna e Castelbolognese e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo. Cerca qui le ultime notizie sul tuo treno.

05:38
Sillaro, rottura nell'Imolese

A 700 metri da via Merlo, in direzione Ravenna, si è rotta una porzione di argine del fiume Sillaro. Richiesto, quindi, alla popolazione della frazione di Spazzate Sassatelli di recarsi ai piani alti delle abitazioni. A Sesto Imolese, sempre per la situazione del Sillaro, richiesto ai cittadini di salire al primo piano nelle vie Ladello e Correcchio.

05:31
Forlì, gli aggiornamenti del vescovo e l'appello del sindaco

Il vescovo di Forlì Livio Corazza, aggiorna con un video girato dal ponte di Schiavonia, dove il fiume Montone costeggia i Romiti, la situazione: "Il fiume sta calando, l'acqua non scorre vorticosamente come l'anno scorso"

"Si dispone che tutta la popolazione, soprattutto quella alluvionata nel maggio 2023, si trasferisca ai piani più alti dei propri edifici - ha detto nella notte in un videomessaggio sui social il sindaco Gian Luca Zattini -. Se questo non è possibile, evacuate ora recandovi presso amici o parenti o presso il Palazzo di Vetro della Fiera di  Forlì in via Punta di Ferro.

05:28
Cesena: le ultime notizie sul maltempo

Nel cesenate "la situazione in queste tre ore non è peggiorata" ha riferito il sindaco Enzo Lattuca: "i livelli idrometrici del Savio sono sotto controllo, a San Carlo c'è stato un picco e prima ancora c'era stato a Borello, ma poi ha iniziato a calare, possiamo aspettarci che questo avvenga anche nel tratto urbano di Cesena".

05:23
Cesenatico: aperte le porte vinciane

A seguito del "miglioramento delle condizioni meteo marine e al fine di contribuire a far defluire le acque dei canali interni abbiamo appena provveduto a riaprire le porte Vinciane". Così, sul suo profilo Facebook, il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli. "Le previsioni indicano ancora pioggia abbondante fino alle 14 del pomeriggio odierno - osserva -: la situazione dei canali interni è ancora in fase di monitoraggio. In due giorni sono stati 200 i millimetri di pioggia accumulati". Le porte vinciane sono uno sbarramento mobile ad altezza fissa che sfrutta la variazione di livello del corso d'acqua. Sono dette 'vinciane' perché si presume che siano state inventate da Leonardo Da Vinci.

05:05
Imola, le ultime notizie sul maltempo

"Il punto più critico a Giardino - informa in un video pubblicato su Facebook il sindaco di Imola, Marco Panieri -. Sono 25 gli sfollati nel nostro territorio". Diverse strade chiuse in via precauzionale, saranno gradualmente riaperte. Nessuna criticità all'autodromo. Oltre alla località Giardino, anche a Spazzate Sassatelli e Sesto Imolese sono tracimati i canali nelle zone agricole. 

04:28
Rottura dell'argine del Senio a Cotignola

L'appello del Comune di Lugo: "Si è verificata una rottura dell’argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est. Siete tutti invitati in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie".

La rottura sè verificata lungo via Ponte Pietra, il Comune di Cotignola avverte sui social: "Tutti residenti di via Madonna di Genova, via Ponte Pietra, via Bellisario, via Sandro Pertini, via Torrazza Levante, via Vigne, via San Francesco, via Sabbiona, via X Aprile tra l'autostrada fino a via M. di Genova, via Fornazzo, via Testi, via Mattei, via Leonardo Da Vinci, via Pentiti devono evacuare in caso di strade percorribili o recarsi ai piani alti se le strade non fossero percorribili".

A Lugo l'esondazione del Senio ha caricato il Canale Emiliano Romagnolo che potrebbe trasportare acqua anche nelle aree di Villa San Martino e Zagonara.

04:24
Ravenna, il Comune: "Andate ai piani alti"

"La situazione dei fiumi Lamone e Montone è critica - recita la nota del Comune di Ravenna -. Firmata un’ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano in destra e sinistra di questi fiumi a recarsi ai piani alti. Per chi non ha questa possibilità o lo desidera può recarsi al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza. Per ora la situazione è più grave nelle zone di confine con i comuni di Russi, Bagnacavallo e Forlì, ma nelle prossime ore la criticità si sposterà verso il mare". Chiuso il ponte a Mezzano sulla statale 16, sono stati posizionati sacchi di sabbia in modo da scongiurare la tracimazione dell’acqua sulla sede stradale lato monte.

La cittadinanza è invitata a evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, a prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi, a stare lontana dagli argini dei fiumi e dalle zone allagabili, moli, dighe foranee e spiagge, a non accedere ai capanni e ai sottopassi se allagati.

 

04:15
Previsioni meteo prossime ore e livello dei fiumi 

"Nelle prossime ore si prevedono ancora precipitazioni intermittenti tra deboli e moderate in particolare sul settore centro-orientale della regione. - scrive Arpae in una nota -. I colmi di piena dei corsi d'acqua maggiormente interessati, Idice, Sillaro, Senio, Lamone e Montone hanno raggiunto i tratti vallivi con livelli idrometrici importanti che hanno superato ampiamente la soglia 3, per un periodo prolungato".

Monitoraggio idrologico e idraulico Arpae: la pioggia osservata nelle ultime 6 ore
Monitoraggio idrologico e idraulico Arpae: la pioggia osservata nelle ultime 6 ore
03:44
Evacuazioni ad Alfonsine (Ravenna)

L'aggiornamento alla popolazione del Comune di Alfonsine (Ravenna): "Il livello del fiume Senio ha superato soglia 3: diviene pertanto imprescindibile abbandonare le abitazioni situate entro 50 metri dal fiume e tutti i piani terra entro un chilometro".

03:30
Faenza, l'ultimo aggiornamento del sindaco

"Ancora una volta, uno dei problemi più grandi è il Torrente Marzeno. - aggiorna il sindaco di Faenza, Massimo Isola -. Nonostante gli sforzi per contenerlo, ha esondato nelle case delle zone di via San Martino e di via Cimatti. I vigili del fuoco e gli operatori di soccorso sono sul posto per assistere la popolazione. L'onda di piena sta transitando verso la campagna a valle di Faenza. Il livello dei fiumi rimane molto alto e, di conseguenza, richiede il massimo livello di allerta, soprattutto vicino alle arginature. Abbiamo riscontrato esondazioni nelle zone di via Saldino e del Ponte della Castellina. I tecnici sono già al lavoro. Ha piovuto tanto e continuerà a piovere per tutta la giornata. Con il livello dei fiumi alto, è entrato in crisi il sistema fognario, causando allagamenti localizzati in alcune strade della città. Stiamo lavorando per risolverle e per mettere in sicurezza tutte le situazioni pericolose".

Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, fornisce costanti aggiornamenti via social alla popolazione sulla situazione dell'alluvione
Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, fornisce costanti aggiornamenti via social alla popolazione sulla situazione dell'alluvione
03:26
La situazione a Castel Bolognese (Ravenna)

A Castel Bolognese è esondato il Senio, il sindaco Luca della Godenza aggiorna sui social: "Il livello del fiume Senio a Tebano sta lentamente diminuendo ed è attualmente a 5,85 metri, mentre al Ponte del Castello è a 6,94 mt. A Casola il Senio è tornato in soglia verde. Teniamo monitorata la viabilità comunale e invitiamo tutti alla prudenza in quanto i livelli del fiume rimangono ancora molto alti seppur in calo". 

03:21
Quali sono le zone critiche 

I bacini interessati sono in provincia di Bologna i bacini dell'Idice e del Sillaro, nel ravennate quelli del Senio e del Lamone, nel forlivese quello del Montone. "In questo momento abbiamo una diminuzione della piena nei tratti appenninici, ma i picchi si stanno propagando nei tratti vallivi. Stiamo continuando a tenere sotto controllo la situazione - dice la presidente Priolo -, le colonne mobili si sono trasferite sul territorio e 190 volontari stanno supportando le amministrazioni comunali, popolazione e sindaci".

03:16
Priolo: "Fiumi, superamento di soglia storici"

"Abbiamo dei superamenti di soglia storici, come per esempio per il Senio nel ravennate", ha detto la presidente facente funzioni Irene Priolo, in un video diffuso su Facebook nella notte. "In questo momento abbiamo i colmi di piena dei fiumi che hanno superato soglia 3 che stanno iniziando ad andare nei tratti vallivi e sebbene sia prevista una moderazione delle piogge per le prossime ore - ha detto Priolo - ovviamente i colmi di piena continueranno a transitare e a restare sopra soglia 3".

La presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo
La presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo
03:15
"Restate ai piani alti"

Appelli sono stati diffusi con gli altoparlanti e i sindaci romagnoli continuano a diramare appelli e aggiornamenti via social alla popolazione, invitata a restare ai piani alti.

03:04
Faenza: tracimati il Marzeno e del Lamone

Le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate a monte di Faenza e hanno invaso le strade della cittadina, coperte di acqua e fango. Allagato il quartiere Borgo, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023, e non solo.