Giovedì 12 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Jannik Sinner dal Papa: “Vuole giocare?”. Udienza privata a sorpresa: il video

Il campione ha incontrato Leone XIV, patito di tennis, in Vaticano e gli ha regalato una racchetta. Con lui i genitori e il presidente della FITP Angelo Binaghi

Jannik Sinner dal Papa: “Vuole giocare?”. Udienza privata a sorpresa: il video

Città del Vaticano, 14 maggio 2025 – La prima foto pop di Leone XIV è con una racchetta da tennis in mano. Gliel’ha appena regalata Jannik Sinner, ricevuto stamani a sorpresa in udienza privata. 

 Il Papa ha approfittato degli Internazionali BNL d’Italia in corso in questi giorni a Roma per incontrare il numero 1 del tennis, ospite nell’Aula Paolo VI del Vaticano con la sua famiglia e con Angelo Binaghi, presidente della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel), anche lui arrivato con i familiari. Il campione di San Candido non si è presentato a mani vuote: al Papa ha portato in dono una racchetta. Poi gli ha anche chiesto se volesse giocare. Il Santo Padre ha indicato la sala, con lampade e mobili. “Lasciamo stare, qui meglio di no – ha scherzato il Santo Padre –. A Wimbledon sì, mi lascerebbero (giocare...)”. 

L’azzurro è fresco della vittoria di ieri agli ottavi di finale degli Internazionali contro lo scomodo Cerundolo in tre set e il Pontefice si è complimentato. “Hai vinto”', ha commentato. “Ci siamo riusciti”, ha risposto Sinner. Il Papa ha poi chiesto come andasse il torneo. “Siamo in gioco – ha replicato Sinner – all'inizio è stato difficile ma con tre partite abbiamo preso un po’ di ritmo”. 

E’ nota la passione del neo eletto Papa, Robert Prevost, per il tennis, sport che in passato ha praticato a livello dilettantistico. 

E chissà che prima o poi non scappi davvero un match con l’altoatesino. All’ipotesi, suggerita dai giornalisti in conferenza stampa qualche giorno fa, Sinner aveva risposto imbarazzato: “Giocare col Papa? Perché mi dovete mettere in difficoltà? Ho saputo che ha giocato da piccolino e per noi tennisti è una bella cosa sapere che al Papa piaccia il nostro sport”. 

Stuzzicato sulla sua passione tennistica nella prima conferenza con media, anche Prevost aveva scherzato sulla possibilità di cimentarsi con un professionista. "Io porto Agassi", era stata la battuta di un giornalista: "Basta che non porti Sinner", aveva replicato il Papa.   

E invece oggi nelle stanze vaticane è arrivato proprio Sinner, con una racchetta, anzi con due, una per il pontefice e una per sé. Da parte sua Binaghi ha portato i trofei della Coppa Davis della Billie JK Cup vinti dalle nazionali azzurre nel 2024, e ha donato a Prevost la tessera FIT.