Mercoledì 24 Aprile 2024

William e Kate, Harry e Meghan: il derby delle coppie reali

Sudditi divisi: la spontaneità del secondogenito di Lady D e la Markle, contro l'affidabilità dei duchi di Cambridge

Harry e Meghan con il piccolo Archie (Epa Ansa)

Harry e Meghan con il piccolo Archie (Epa Ansa)

Londra, 27 settembre 2019 - William e Kate, Harry e Meghan. Due coppie reali talmente diverse da arrivare addirittura alla rottura della loro fondazione benefica (la Royal Foundation), spaccata in due quest’anno per fare spazio alla nuova Sussex Royal e – secondo i maligni - alle velleità femministe di Meghan, che ha portato con sé una ventata di novità hollywoodiane non sempre gradite alla famiglia reale britannica.

Due coppie reali giovani, due facce opposte della stessa medaglia: così sarà la corona britannica del futuro, tra rinnovamento e tradizione. E se Carlo e Camilla vengono ormai visti come un interludio prima dell’atteso regno di William, i sudditi si dividono, ma non equamente, fra Team Cambridge e Team Sussex. L’unica cosa a mantenere calmi i fan rivali è la presenza della Sovrana, che a 93 anni suonati appare arzilla e perfettamente in controllo della situazione. Ma un giorno, Sua Maestà non ci sarà più, e toccherà allora a Carlo a tenere i figli (e le loro mogli) in riga. Dopo un’estate infuocata in cui le prediche ecologiste di Harry e Meghan, auto sabotate dai loro copiosi viaggi in jet privati, li hanno visti travolti da reazioni negative a catena, mentre William e Kate si facevano ritrarre dalle telecamere mentre prendevano voli low cost per la Scozia, le due coppie (che a malapena si parlano) sono in questi giorni in missione per la Gran Bretagna, che con la Brexit e gli sfaceli in Parlamento, sta perdendo sempre più credibilità a livello internazionale. Harry e Meghan, criticati anche per aver tenuto nascosto il loro neonato Archie, sono finalmente nel loro elemento naturale in Sud Africa. Lei si dichiara "una donna di colore tra di voi" e porta il piccolo a saltellare sulle ginocchia dell’arcivescovo Tutu, simbolo dell’anti-apartheid. Lui pianta baobab, si fa filmare insieme agli ippopotami e fa discorsi in cima a tronchi d’albero. I due ballano con chiunque gli si presenti davanti e stanno facendo di tutto per farsi perdonare le stonature dell’estate.

Principe William e la moglie Kate, duchessa di Cambridge (Lapresse)
Principe William e la moglie Kate, duchessa di Cambridge (Lapresse)

L’immagine sui cui puntano è quella woke (il movimento pro-ecologico e anti-razzista di ‘consapevolezza’ nel senso più generale del termine, che sta travolgendo i giovani). Intanto William e Kate rappresentano sempre di più il volto istituzionale della monarchia. Giovani ma con la testa a posto, proiettati verso il trono con la loro nidiata di adorabili principini, i due sono capaci di gestire qualsiasi cosa, incluso una visita in un territorio difficile come quello del Pakistan, dove si recheranno a metà ottobre.

Su William e Kate, insomma, la corona può contare. Sugli altri due, palazzo reale spera ancora che riescano a trovare il proprio equilibrio magari diventando gli idoli del Commonwealth, dove la bi-razzialità di Meghan potrebbe aiutare. Perché in Inghilterra la neo-duchessa americana è considerata ancora troppo yankee, con le sue amicizie vip, lo yoga alle 5 di mattina e le sue diete detox. E soprattutto la permalosità: ieri Meghan se la sarebbe presa per l’annuncio del fidanzamento tra Beatrice di York e l’italiano Edoardo Mapelli Mozzi. La duchessa di Sussex avrebbe preferito se avessero aspettato, per non rovinarle la copertura del viaggio in Africa da parte dei media.

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