Giovedì 25 Aprile 2024

Non esiste alcuna relazione tra il volto di una persona e la sua intelligenza

Esiste un collegamento genetico stretto tra forma della faccia e del cervello, ma è impossibile e sbagliato pensare di prevedere il comportamento di una persona dal suo aspetto

Giudicare le capacità di una persona dalla faccia non ha nulla di scientifico

Giudicare le capacità di una persona dalla faccia non ha nulla di scientifico

Roma, 6 aprile 2021 - Il preconcetto che si possano dedurre il carattere e l'intelligenza di una persona dalla sua faccia è duro a morire, e ogni tanto spunta fuori qualcuno che, pericolosamente, lo rilancia millantandone le basi scientifiche. Ma di scienza qui non c'è traccia: a ulteriore dimostrazione giunge una ricerca delle università di Stanford e KU Leuven, che ha individuato 76 geni che influiscono sia sulla forma del cervello che sulla struttura del volto, ma che non hanno nulla a che fare con il comportamento o le capacità cognitive di una persona. Grazie a un'avanzata tecnica di analisi tridimensionale, i ricercatori hanno analizzato le risonanze magnetiche di 20mila persone determinando la conformazione del loro cervello in modo dettagliato. Sono così riusciti a identificare 472 loci (ossia la posizione dei geni in un cromosoma) che influiscono direttamente sulla forma del cervello, 351 dei quali mai messi in relazione prima, mentre 76 erano già noti per il loro ruolo nel definire la struttura del volto. Tuttavia, "nessuno di questi geni condivisi è associato ad alcuna funzione cognitiva o comportamentale o a condizioni come l'Alzheimer", spiega la professoressa Joanna Wysocka; "Si tratta di un tasso di sovrapposizione incredibile, che mostra quanto strettamente queste due strutture (volto e cervello) si influenzino a vicenda durante lo sviluppo… Ma il nostro studio mostra che è sbagliato pensare che sia possibile prevedere il comportamento o l'intelligenza di qualcuno guardando la sua faccia. Semplicemente, l'associazione non esiste". Il concetto, urgente e importante, è ribadito da un altro degli autori, Peter Claes: "I nostri risultati confermano che non c'è alcuna prova genetica di un nesso tra il volto di una persona e il suo comportamento. Ci dissociamo quindi in modo esplicito dalle ipotesi pseudoscientifiche che affermano il contrario. Ad esempio, alcuni sostengono di essere in grado di rilevare le tendenze aggressive di una persona dal viso attraverso strumenti che sfruttano l'intelligenza artificiale. Questi progetti non sono solo del tutto immorali, ma sono anche privi di fondamento scientifico". Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Genetics.

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