Giovedì 25 Aprile 2024

Trionfa l’Ucraina: è il messaggio Eurovision

Ieri sera il gran finale a Torino, aperto sulle note lennoniane dei Rockin’1000. L’appello di Zelensky: "Sosteneteci". E il televoto risponde

Gran confusione sotto il cielo dell’Eurovision Song Contest, con un’unica certezza, il trionfo dell’Ucraina che grazie al televoto stravince con 631 punti. Seconda la Gran Bretagna (era prima per le giurie), seguono Spagna, Svezia, Serbia. Italia sesta. Tra un estone che canta come Johnny Cash, un rumeno che fa lo spagnolo e tre islandesi formato Dolly Parton, la corazzata canora dell’Uer, Union Européenne de Radio-Télévision, è giunta a destinazione ieri sera a Torino col suo carico di tormentoni e stravaganza nel segno di quell’inno pacifista che è la lennoniana Give peace a chance, eseguita in apertura della maratona dall’impressionante collettivo di Rockin’1000 in collegamento da Piazza San Carlo. A seguire il medley di una Pausini tutta firmata Versace con graffianti versioni Benvenuto, Io canto, La solitudine, Le cose che vivi e l’ultimo singolo Scatola. Non da meno l’altro conduttore (con Alessandro Cattelan) Mika nella seconda parte della serata, col viaggio tra le sue canzoni.

Laura Pausini sul palco dell'Eurovision Song Contest 2022
Laura Pausini sul palco dell'Eurovision Song Contest 2022

"Biti zdrava" è la nuova parola d’ordine del popolo eurovisivo, mutuata dalla serba Konstrakta e dalla sua In corpore sano eseguita in stile Marina Abramovic. Una dei protagonisti di questa 66ª edizione, assieme allo Space Man britannico Sam Ryder, alla greca Amanda Georgiadi Tjenford di Die together, alla svedese scalza Cornelia Jakobs di Hold me closer, e, naturalmente all’ucraina Kalush Orchestra con il tormentone folk-rap Stefania accolta nel catino incandescente del PalaOlimpico da cori e striscioni pacifisti e in sala stampa dal ballonzolare di palloncini gialli e blu sui tavoli dei giornalisti, raggruppati per paesi di provenienza dietro le rispettive bandiere. Per loro addirittura – ieri sera prima dello show – un video lanciato dal presidente Zelensky ("il mondo intero ascolta le parole della nostra lingua. Io credo che, alla fine, questa parola sarà “vittoria“. Europa, vota per l’Ucraina!").

La Kalush Orchestra vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2022 (Ansa)
La Kalush Orchestra vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2022 (Ansa)

Ad altissimo volume l’esibizione di Mahmood e Blanco, come confermato pure dalla prova con pubblico per le giurie di venerdì scorso. Quella in base a cui alcuni eurofan hanno pensato bene di stilare una classifica in base ai decibel assegnando il primo posto proprio alla coppia italiana (114.5 db), il secondo al britannico Sam Ryder (110.7), il terzo alla serba Konstrakta (110.2 anche in virtù del clap clap della canzone). Anche se il riconoscimento più grosso per la loro Brividi è probabilmente quello del New York Times che ha elogiato la canzone e intravisto proprio nel successo del brano una mentalità più aperta del nostro Paese riguardo le tematiche sessuali e della comunità Lgbtq+.

Tra bufale conclamate, la squalifica dell’israeliano Michael Ben David per aver baciato sulla guancia Cattelan (in realtà si è trattato di un’esclusione come tutte le altre), e allarmi più o meno seri, l’esistenza di un gruppo Telegram di pirati informatici russi intenzionato a violare il televoto della finalissima, l’Eurovision passa in archivio nell’attesa di una nuova epopea. Anche se, al momento, appare molto difficile che possa essere come quella dei Maneskin protagonisti nel passaggio di consegne torinese sulle note del nuovo singolo Supermodel e della cover elvisiana If I can dream tratta dalla colonna del kolossal cinematografico sul Re del Rock firmato Baz Luhrmann.

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