Mercoledì 6 Novembre 2024
CRISTIANA MARIANI
Spettacoli

Isola dei Famosi 2024, quando va in onda e perché

Il surviving show di Canale 5 quest’anno è condotto da Vladimir Luxuria e dall’inviata Elenoire Casalegno

I concorrenti dell'Isola dei Famosi 2024

I concorrenti dell'Isola dei Famosi 2024

Quando va in onda l'Isola dei Famosi 2024? Manca poco all'inizio dell'Isola dei Famosi 2024 e l'attesa fra i telespettatori sta salendo. Anche perché questa è un'edizione di fatto tutta nuova. A condurre non troviamo Ilary Blasi, ma Vladimir Luxuria. Il suo è l'unico volto familiare ai telespettatori del surviving show di Canale 5. Sino alla passata edizione, infatti, la conduttrice è stata fra gli opinionisti.

A proposito di opinionisti, la coppia inedita di questa stagione è costituita da Sonia Bruganelli, ex moglie di Paolo Bonolis e produttrice di numerosi format televisivi, e Dario Maltese, giornalista del Tg5 ed esperto di Esteri. Nel corso della stagione capiremo cosa potrà dare al programma.

Cambio anche fra gli inviati, con un personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che finalmente torna in tv con un ruolo da protagonista: a sostituire Alvin c'è Elenoire Casalegno. Quando va in onda l'Isola dei Famosi 2024? La prima puntata è lunedì 8 aprile in Prima serata su Canale 5, mentre la seconda dovrebbe essere giovedì 11. E così si dovrebbe continuare per un po'. Con una programmazione di due puntate a settimana, in stile Grande Fratello insomma.

Il motivo è semplice ed è il medesimo che ha guidato le scelte dei vertici Mediaset nel caso del reality show condotto da Alfonso Signorini: avere due serate con percentuali di ascolti buone, anche se probabilmente non eccelse, che possono alzare la media di una rete che non sta di certo brillando in questo periodo. E con costi contenuti, quindi, senza dover acquistare chissà quale format. Visto anche il fatto che, a oggi, è difficile fare grandi numeri con film, fiction italiane di qualità sempre più dubbia, soap opera straniere o produzioni affini. Che non siano sportive, visto che sono spesso le partite di calcio a far registrare numeri alti. Partite di cui, però, bisogna avere i diritti.