Venerdì 26 Aprile 2024

Spencer Elden, il bambino di Nevermind fa causa ai Nirvana: ecco perché

Ora trentenne, afferma di essere stato vittima di pornografia infantile e accusa la band di sfruttamento sessuale

La copertina di Nevermind dei Nirvana

La copertina di Nevermind dei Nirvana

Los Angeles, 25 agosto 2021 - Quando aveva 4 mesi - e nuotava in piscina inseguendo un dollaro attaccato all'amo - Spencer Elden sembrava un bimbo felice. Ora, a 30 anni, rivela che non è così proprio per colpa di quella foto, finita in milioni di case nel mondo essendo copertina dell'album 'Nevermind' dei Nirvana.  Per quella foto di nudo, Elden afferma di essere stato vittima di pornografia infantile e sta facendo causa ai Nirvana per sfruttamento sessuale. Oltretutto, sottolinea,  i suoi genitori non hanno mai firmato una liberatoria che autorizzasse l'uso della sua immagine nell'album. Risultato: ora chiede in tutto 2. 250.000 dollari.

A trent'anni di distanza, sembra proprio che i Nirvana avessero colto nel segno con la loro denuncia contro il capitalismo che corrompe anche i neonati...

'Nevermind', la copertina dei Nirvana finisce in tribunale

Spencer Elden su Instagram con l'album dei Nirvana
Spencer Elden su Instagram con l'album dei Nirvana

I danni subiti da Elden

Il trentenne afferma di "aver subito e continuerà a subire danni per tutta la vita" a causa di quella foto, come "stress emotivo estremo e permanente", nonché "interferenza con il suo normale sviluppo e progresso educativo" e "trattamento medico e psicologico". E sostiene che la sua "vera identità e nome legale sono per sempre legati allo sfruttamento sessuale commerciale che ha vissuto da minorenne, distribuito e venduto in tutto il mondo da quando era bambino fino ai giorni nostri".

La richiesta di risarcimento

Insomma, una vita da incubo. Per lenire almeno in parte le sofferenze subite Spencer Elden chiede un risarcimento di almeno 150.000 dollari (109.000 euro) da ciascuno dei 15 imputati. Tra gli altri, tira le tasche ai membri della band sopravvissuti Dave Grohl e Krist Novoselic, l'amministratore del patrimonio di Kurt Cobain, l'ex moglie di Cobain, Courtney Love; e il fotografo Kirk Weddle. Per ora loro non hanno risposto.

Il nudo integrale

Sui documenti legali depositati in California si legge che la foto "ha mostrato lascivamente i genitali di Spencer da quando era un bambino fino ai giorni nostri". E l'avvocato Robert Y. Lewis ci mette il carico: l'inclusione della banconota da un dollaro, aggiunta ovviamente dopo lo scatto, fa sembrare il minore "come una prostituta", ha dichiarato. Eppure le foto di neonati, non esplicitamente sessuali, per la legge americana non sono generalmente considerate pedopornografia. L'accusa sostiene anche che i Nirvana avevano promesso di coprire i genitali di Elden con un adesivo, ma l'accordo non è stato mantenuto.

Come è nato lo scatto (e il compenso)

Il papà di Spencer, Rick Elden, ha raccontato alla rete radiofonica statunitense Npr che gli erano stati offerti 200 dollari per partecipare il servizio fotografico, propostogli da Kirk Weddle che era un amico di famiglia. Poi si dimenticò di quella foto finché, tre mesi dopo, uscì la copertina dell'album Nervmind. Due mesi dopo, riferisce Npr: "La Geffen Records ha inviato a Spencer Elden, di un anno, un album di platino e un orsacchiotto".

Le copertine degli anniversari

Comunque sia tanto scosso non sembrava, Spencer Elden, quando - a 10, 20 e 25 anni - ha ricreato lui stesso la famosissima copertina per festeggiare gli anniversari di Nevermind. E' pur vero che, in tutte le immagini successive, Elden si è sempre fatto ritrarre con il costume.

Le interviste a Elden

Non è la prima volta - ovviamente - che l'ex bebè si esprime sulla copertina che lo vede protagonista. A Time Magazine, nel 2016, confidò di essere "un po' arrabbiato" per tutta quella notorietà: "È piuttosto difficile: ti senti famoso per niente" e aggiungeva, rivelando un'anima leggermente venale "È difficile non arrabbiarsi quando si sente quanti soldi sono coinvolti". Poi c'è la storia del nudo: "Quando vado a una partita di baseball ci penso: 'Amico, tutti a questa partita di baseball hanno probabilmente visto il mio piccolo pene da bambino', mi sento come se mi fossero stati revocati parte dei miei diritti umani".

Ma sette anni fa al Guardian si era detto felice di quello scatto che gli ha "aperto le porte": "Ora ho 23 anni e sono un artista, e questa storia mi ha dato l'opportunità di lavorare con Shepard Fairey per cinque anni, un'esperienza fantastica. È un grande conoscitore di musica: quando ha sentito che ero il bambino dei Nirvana, ha pensato è stato davvero fantastico."

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