Giovedì 25 Aprile 2024

Perché i social hanno un'influenza negativa sulle nostre opinioni

Durante le interazioni su Facebook e gli altri social tendiamo a seguire i post più cinici, e questo influenza negativamente la nostra fiducia nei media in generale

I post più cinici sono quelli che ci influenzano maggiormente

I post più cinici sono quelli che ci influenzano maggiormente

Fake news, disinformazione, troll, attacchi anonimi violenti: i social network stanno condizionando sempre di più le nostre opinioni orientandole in senso negativo, erodendo la fiducia delle persone nei confronti dei media, anche quelli tradizionali. Lo rivela una ricerca condotta dalla Rutgers University (Stati Uniti), che mette in evidenza come le interazioni sociali online e nella vita reale hanno esiti molto diversi fra loro.

Il meccanismo della fiducia

Secondo gli studiosi della Rutgers, la scarsa fiducia del pubblico nelle principali istituzioni dei media sta crescendo anche a causa delle piattaforme social. Così hanno condotto un esperimento in cui sono stati intervistati 350 studenti che frequentavano discipline accademiche simili e vivevano negli stessi dormitori, un gruppo omogeneo e fortemente connesso dal punto di vista sociale. Quello che è emerso è che le influenze positive sulla fiducia di uno studente verso i media provengono dalle interazioni faccia a faccia con persone politicamente affini. Al contrario, quando i ragazzi avevano interazioni sui social media tendevano a sviluppare opinioni decisamente negative su tv, giornali e informazione tradizionale, influenzati in modo molto evidente da chi fra i loro contatti esprimeva sfiducia verso queste istituzioni. I giovani ignoravano i loro conoscenti che avevano pareri positivi sui media tradizionali.

Perché i social ci influenzano negativamente

"Con l'interazione faccia a faccia possiamo scegliere i nostri interlocutori, ma riceviamo le loro opinioni senza filtri artificiali e potremmo essere influenzati da opinioni positive o negative”, spiega Katherine Ognyanova, leader della ricerca sul paper pubblicato sul Journal of Communication, “Ma sui social media finiamo per prestare attenzione selettiva ad alcune delle storie condivise con noi e a ignorare le altre. Qui le persone hanno spesso un forte pregiudizio negativo, cosa che rende più probabile notare e abbracciare idealmente i più post cinici e denigratori". Secondo i ricercatori questo meccanismo può rendere più difficile valutare ciò che stiamo leggendo online separando l'opinione da fatti e distorsioni. Così emerge che l'erosione della fiducia nei media mainstream, anche a causa degli attacchi alla stampa, delle fake news e delle campagne di disinformazione su larga scala, “è una vera piaga per la nostra società". La maggior parte delle persone ritiene di essere esposta a una serie equilibrata di opinioni, ma la verità è che siamo più influenzati da chi è d'accordo con noi e dalle opinioni più ciniche sui media che troviamo nei post online. Una preoccupazione che cresce proporzionalmente al crescere delle interazioni sui social network.  

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