Foto: Sony Pictures
Anche i mostri devono abbandonare la routine quotidiana per concedersi una pausa: mercoledì 22 agosto esce nelle sale cinematografiche italiane 'Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa', che appunto ci regala uno sguardo privilegiato e divertente sulla crociera di Dracula e compagnia.
HOTEL TRANSYLVANIA 3, IL FILM
Come già accaduto nei due film precedenti, anche questo capitolo è all'insegna della commedia per famiglie animata da buoni sentimenti e messaggi edificanti. Trattandosi del terzo film della saga, alcuni elementi narrativi sono dati per scontati, anche se la visione è possibile anche per coloro che nulla sanno di quanto narrato in precedenza.
LA TRAMA
Dracula e sua figlia Mavis portano avanti senza particolari intoppi il loro lavoro come gestori di hotel per mostri, solo che lui sente sempre più la mancanza di una relazione amorosa. Fraintendendo il comportamento del padre e ritenendo che sia stressato dal lavoro, Mavis decide di portare tutta la famiglia in crociera e, proprio a bordo della nave, Dracula si innamora a prima vista. Peccato che la donna in questione sia la bisnipote di Abraham Van Helsing, acerrimo nemico dei vampiri.
IL TRAILER IN ITALIANO
IL SUCCESSO DI PUBBLICO
Il regista Genndy Tartakovsky e la produttrice Michelle Murdocca sono al timone della saga di 'Hotel Transylvania' sin dall'inizio e, lavorando fianco a fianco, hanno ormai rodato la formula che garantisce il successo presso il pubblico. Il botteghino conferma: i tre film sono costati complessivamente 245 milioni di dollari e ne hanno incassati 1,257 miliardi (negli Stati Uniti, come in buona parte del mondo, 'Hotel Transylvania 3' è uscito a metà luglio, dunque il box office è praticamente definitivo).
IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
La critica non si è spellata le mani dagli applausi, ma ha riconosciuto quasi all'unanimità che la formula degli 'Hotel Transylvania' è garantisce una buona dose di intrattenimento per il pubblico delle famiglie: ci sono leggerezza e divertimento e questo va bene, ma si intravede anche la tendenza ad adagiarsi un po' troppo sugli allori e questo non è certo il massimo, soprattutto quando rende fiacche le gag comiche.
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