Quanto vive un riccio? Il più vecchio d'Europa ha 16 anni

Magari nei boschi e nelle foreste d’Europa ne sta girando uno con aculei ancora più datati, ma per il momento il riccio più vecchio d’Europa scientificamente certificato è arrivato a 16 anni d’età.

La sopravvivenza media dei ricci

Il record, reso noto in un articolo pubblicato sulla rivista Animals, è stato documentato nell’ambito del Danish Hedgehog Project, un progetto di “citizen science” al quale hanno risposto in Danimarca oltre 400 volontari, che nel 2016 hanno consegnato i corpi di 697 ricci ritrovati morti in aree urbane e in zone rurali.

Nell’ambito dell’indagine, volta a raccogliere elementi utili per sviluppare la protezione del riccio nel Paese, i ricercatori hanno anche determinato l'età degli esemplari raccolti dai volontari contando le linee di crescita che si sviluppano nelle sezioni sottili delle mascelle dei ricci, un po’ come avviene per gli anelli all’interno del tronco che indicano gli anni degli alberi.

Il riccio più vecchio è risultato appunto avere 16 anni, ben 7 in più del precedente detentore del record secondo i dati scientifici raccolti a livello europeo. Altri due ricci avevano invece 13 e 11 anni, ma purtroppo l’età media degli animali ritrovati è risultata essere di solo due anni circa, con un terzo di loro morto già nel primo anno d’età.

Le auto sono il primo nemico dei ricci

Sempre secondo i dati raccolti dall’indagine di “citizen science”, la maggior parte dei ricci (56%) è stata uccisa mentre attraversava la strada, mentre il 22% è morto in un centro di riabilitazione dopo un evento traumatico (ad esempio in seguito all'attacco di un cane) e il 22% è invece deceduto per cause naturali in natura.

Dato interessante, perché non comune nei mammiferi: la sopravvivenza dei ricchi maschi è risultata maggiore di quella delle femmine, ovvero 2,1 contro 1,6 anni (il 24% in più), anche se le auto sono risultate un nemico in misura decisamente superiore, probabilmente perché i maschi si spostano su aree più vaste, specie in estate per la stagione dell’amore, entrando così più frequentemente in contatto con le strade.

"Sebbene abbiamo riscontrato un'alta percentuale di esemplari che muoiono all'età di un anno, i dati da noi raccolti mostrano anche che se i ricci sopravvivono a questa prima fase della vita, sono poi potenzialmente in grado di vivere a lungo e produrre prole per diversi anni. Ciò può essere dovuto al fatto che questi animali acquisiscono gradualmente maggiore esperienza con l'avanzare dell'età, imparando a evitare pericoli come automobili e predatori", ha affermato la dottoressa Sophie Lund Rasmussen, dell'Università di Oxford e ricercatrice affiliata all'Università di Aalborg, che dirige il Danish Hedgehog Project.