di Roberto Giardina Cosa si trovava in casa di una tipica famiglia tedesca ai tempi del III Reich? Walter Schreiber aveva sette anni quando Hitler conquistò il potere nel 1933, e i genitori erano fanatici razzisti. Il bambino faceva collezione delle figurine del Führer che il padre trovava nelle scatole di sigarette, mentre in Italia si dava la caccia al Feroce Saladino, la figurina collegata alla trasmissione dei Quattro moschettieri, grande successo dell’Eiar, la Rai d’anteguerra. Il concorso servì anche all’Eiar, per conquistare nuovi abbonati, che nel ’34 erano appena 400mila. Gli oggetti della famiglia Schreiber sono esposti all’Historischen Museum di Francoforte, testimonianze della vita privata dei tedeschi negli Anni Trenta. Il giovane Walter mise la testa a posto, anche se il padre temeva il contrario, si lasciò crescere i capelli, e cominciò a criticare Adolf. A 17 anni lo arrestò la Gestapo, un colpo al cuore per il papà, che lo obbligò ad arruolarsi per sfuggire al carcere; Walter morì negli ultimi giorni di guerra nel ’45, poco prima di compiere 19 anni. Della sua vita breve resta l’album di figurine, Bilder aus dem Leben des Führers, immagini della vita del Führer. Ho cercato su internet, e potrei comprare un album per 90 euro, ma una copia in perfetto stato, con duecento foto in bianco e nero, arriva a 300 euro, quanto può costare una sola figurina rara di Hitler, esattamente il prezzo del Feroce Saladino, la figurina più ambita emessa dalla Perugina e dalla Buitoni, le società sponsor della trasmissione radiofonica. I prezzi nelle vendite online oscillano di molto. Qualcuno finisce sempre per abboccare, in particolare i collezionisti di souvenirs nazisti. Un Parteihocker, il seggiolino pieghevole usato da chi voleva assistere ai discorsi del Führer ai raduni del partito, è messo in vendita dai 400 ai 700 euro. "Incredibile", commenta ...
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