Giovedì 25 Aprile 2024

PER FAVORE NON CHIAMATELO GUARDAROBA

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Il vecchio concetto di guardaroba si è evoluto ed è diventato sistema contenitore: funzionale, modulare, capace di diventare cabina e, per qualcuno, addirittura stanza.

Visionnaire ha lanciato il sistema “Genesis“ di Alessandro La Spada: una cabina armadio personalizzabile e versatile. La struttura portante modulare ospita elementi per soluzioni a giorno, con ante da centro stanza, tutte dotate di illuminazione a Led. Fianchi e schienali in pelle, tessuto, legno, specchio e anche marmo.

Il sistema di armadi “Storage“ di Piero Lissoni per Porro è una vera dressing room con vani aperti o racchiusi da ante in cristallo: una leggerezza visiva esaltata dalla soluzione d’angolo, con ripiani luminosi e schienali trasparenti. La luce è un elemento caratterizzante, il sistema di illuminazione è senza cavi.

Il sistema “Poker“ progettato da Enrico Cesana per Alf DaFré nasce per venire incontro a ogni necessità di “contenere” della casa contemporanea. Il suo punto di forza e la possibilità di poter avere infinite forme. Non solo nell’immagine, grazie alla modularità dei suoi elementi e alla ricchissima offerta di colori e finiture, ma anche nel concept per la varietà di funzioni.

Le linee essenziali del design giapponese caratterizzano il “Silent Wardrobe“ (design Time & Life) di Boffi De Padova, interpretazione contemporanea a doppia anta del classico, sobrio guardaroba, che alla solidità della struttura unisce la scelta di materiali gentili, evocativi di stili di vita consapevoli.

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