Venerdì 26 Aprile 2024

News a rischio su Facebook? La colpa è del Congresso degli Stati Uniti

Un provvedimento dell’ente legislativo degli Stati Uniti mette a rischio la presenza delle notizie sulle piattaforme di Meta

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Si chiama Journalism Competition and Preservation Act e sta gettando scompiglio nell’ambiente delle aziende big tech degli Stati Uniti. La nuova norma al vaglio del Congresso degli Stati Uniti, se dovesse essere approvata, renderebbe molto più complicata la pubblicazione delle notizie sulle piattaforme social. Meta, tramite un suo portavoce su Twitter, ha già annunciato che se passerà il provvedimento sarà costretta a rimuovere completamente le news dalle sue app. La nuova norma al vaglio del Congresso Il Journalism Competition and Preservation Act è un provvedimento che rafforza il potere di negoziazione dei mass media nei confronti dei cosiddetti “Giganti del web”, normando in modo più incisivo la pubblicazione delle notizie online e facilitando negoziati collettivi tra le aziende e i produttori di news. Il provvedimento attualmente al vaglio del Congresso degli Stati Uniti ha immediatamente fatto scattare l’allarme a Meta. L’azienda guidata da Zuckerberg, infatti, ha fatto sempre della divulgazione delle notizie sui social media uno dei contenuti più utilizzati e, se la norma venisse approvata, dovrebbe rimodularne la fruizione. La risposta di Meta al Journalism Competition and Preservation Act La dura risposta di Meta alla norma sulla pubblicazione delle notizie online non si è fatta attendere ed è stata affidata a Andy Stone, un portavoce dell’azienda, tramite il suo profilo Twitter. "Se il Congresso approva un disegno di legge sul giornalismo sconsiderato come parte della legislazione sulla sicurezza nazionale- si legge nel lungo post di Stone - saremo costretti a considerare di rimuovere del tutto le notizie dalla nostra piattaforma piuttosto che sottoporci a negoziati imposti dal governo che ignorano ingiustamente qualsiasi valore che forniamo ai notiziari attraverso l'aumento del traffico e degli abbonamenti.” Il Journalism Competition and Preservation Act, secondo quanto riferito da Stone, “non riconosce il fatto chiave: gli editori e le emittenti mettono i loro contenuti sulla nostra piattaforma da soli perché avvantaggiano i loro profitti - non il contrario”.

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