Venerdì 26 Aprile 2024

LUCIO DALLA UNA LEGGENDA SENZA TEMPO

"Lucio Dalla. Anche se il tempo passa" è il titolo della mostra dedicata all’indimenticabile artista ospitata dal Museo Civico Archeologico di Bologna fino al 17 luglio per ricordare il decennale della sua morte avvenuta il primo marzo 2012. Quella bolognese sarà solo la prima tappa di un percorso itinerante che porterà l’esposizione anche a Roma, dal 22 settembre all’Ara Pacis, e nel 2023, in occasione dell’ottantesimo della nascita del cantautore, a Napoli e a Milano. La mostra è stata curata da Alessandro Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla. Molti dei materiali, frutto di una lunga ricerca, sono esposti per la prima volta e documentano l’intero percorso umano e artistico del compianto protagonista della storia della musica e della cultura.

"Abbiamo raccolto testimonianze vere che ci consentono di ricostruire a 360 gradi la figura di Dalla, tante storie nascoste, anche dei suoi anni di scuola. Abbiamo recuperato anche una sua pagella al liceo Galvani: l’abbiamo inserita nella mostra per far capire che di studiare non ne aveva voglia. Girava già con la sua band di jazz", annota Nicosia. Tra le ‘scoperte’ più curiose, il Dalla già “animale da palco” attorno ai sei anni, o quando apriva le sfilate di moda con la madre Iole a Manfredonia attirando anche l’attenzione di Aldo Fabrizi per la sua voce. Un’altra sezione della mostra è dedicata al suo clarinetto, da cui non si separava mai: lo portava anche nel borsone per gli allenamenti di basket.

La mostra si compone da oltre dieci sezioni: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla ci racconta, Il clarinetto, Il museo Dalla, Dalla e la sua musica, Dalla e il cinema, Dalla e il teatro, Dalla e la televisione, l’Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e la sua Bologna. Ma anche nelle altre città ospitanti ci sarà una sezione che testimonierà il rapporto dell’artista con quelle realtà.

Documenti, dunque, assieme a tante foto, filmati, abiti di scena. Ribadisce Nicosia: "Presentare l’Universo Dalla in uno spazio di 1000 metri quadri è stata un’impresa difficile ma sicuramente affascinante; in lui la musica scorre dalla più tenera età, con estrema naturalezza. Grazie alla sua capacità innata di dare forma a qualsiasi espressione musicale gli capitasse alle orecchie, ha dato vita a questa incredibile carriera, lunga, intensa, multiforme, sempre all’insegna di strade nuove e inesplorate".

La sezione che più condensa questa importante ricercaesperienza è Universo Dalla, con decine di foto del Maestro con tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, un’interessante chicca con un’enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni estrazione sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione. Nella mostra evento compaiono anche le lettere manoscritte a Carlo Poma Zanfrognini, uno dei suoi più cari amici di gioventù, studente come lui al liceo Galvani nonché autore del libro “Lucio Dalla Vero“ (Persiani editore) dove sono narrati episodi e aneddoti inediti tratti dai ricordi personali accompagnati da versi poetici a commento degli stessi in dialetto bolognese e nell’antica lingua volgare italiana.

L’esposizione è inoltre accompagnata da un prestigioso catalogo edito per i tipi di Skira che vede, tra le tante cose, un lungo elenco di straordinarie testimonianze che aiutano a capire Dalla ancora meglio.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro