Non sbaglia chi dice che il fascismo in Italia non è mai passato e basta guardarsi intorno per scorgere segni del ventennio nei monumenti, nei palazzi, nella toponomastica. D’altronde – sostengono Sergio Rizzo, giornalista di lungo corso, e Alessandro Campi, politologo – non è nemmeno vero che il fascismo abbia a che fare con l’antropologia degli italiani, per quanto sia evocato, denunciato, temuto a destra e a manca, in uno spettro che va dai nostalgici agli antifascisti militanti. Rizzo e Campi propongono un cambio di passo: consegnare il fascismo alla Storia. Tutto il resto è lotta politica del momento.
r. c.
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