Venerdì 26 Aprile 2024

L’ex di Sinner e le altre, la vita in vetrina

Il tennista lascia l’influencer perché ha festeggiato un anno insieme con un post. Da Wanda Nara alla Marcuzzi: tutto finisce sui social

L'influencer Maria Braccini, 21 anni

L'influencer Maria Braccini, 21 anni

Hanno cominciato John Lennon e Yoko Ono. Non c’erano i social negli anni ’70 ma le copertine e i contenuti dei dischi andavano benissimo per raccontare la vita, l’amore e purtroppo anche la morte. Se proprio vogliamo trovare un colpevole di razza è a loro che va portato l’avviso di garanzia. "Era il nostro modo di condividere – fece in tempo a spiegare l’ex Beatles –. Le coppie fanno l’album di nozze da mostrare ai parenti, i nostri parenti sono la gente che ci segue".

Follower: notare la modernità. E l’urgenza presente già allora di mettere tutto in piazza, dal battito cardiaco del figlio (come Fedez e la Ferragni) alla faccia stravolta di lei dopo l’aborto, agli occhiali insanguinati che il marito indossava quando venne ucciso.

Nessuno li può giudicare. Così come nessuno può giudicare Sinner di essere un vecchio misantropo ventenne se lascia la compagna che festeggia sui social il primo anno di fidanzamento. "Non andate a dire in giro che vostra sorella si mette il guanciale tra le cosce e lo chiama Gastone", raccomandava il poeta Pierre Louys. Il tennista appartiene a quella specie, vulcani apparentemente spenti con dentro qualcosa di oscuro, rimosso, riservato. Rarità che tengono lontano dalla curiosità dei fedeli altro che la sorella. Come pure Jennifer Aniston, che qualcosa di interessante da mostrare lo avrebbe ma si sfila con eleganza dal gruppo senza uno straccio di profilo autorizzato.

Sono sotto contratto gli specialisti più quotati per capire cosa passi invece nella testa degli altri, quelli che pubblicano tutto quello che fanno, dalla colazione al funerale del nonno. Gente ancora più brava dovrà poi scoprire perché siano soprattutto le donne ad averlo come problema: oggi un diciottenne mediamente integrato non ci tiene proprio a farsi vedere con la fidanzata, mentre lei non perde un’occasione. E dall’anonima ragazzina che fa le boccucce al suo amore si passa ad esempi più autorevoli come Francesca Costa, l’ubiqua e ciarliera mamma del calciatore Nicolò Zaniolo diventata più famosa del figlio a colpi di post pepati. All’ira funesta di Wanda Nara tradita da Icardi. O all’effervescenza ai limiti dell’hard core di Alessia Marcuzzi, che in un momento di entusiasmo su Instagram ha inquadrato anche un vibratore per la gioia di 5 milioni di persone.

Detto sommessamente, anche gli uomini ci cascano. Avete mai notato cosa fa un calciatore prima e dopo la doccia? Riversa nello smartphone la tensione agonistica aprendo ai tifosi squarci gustosi sul dopo partita. Passione rischiosissima, al punto che per evitare gaffe si affidano o sono costretti ad affidarsi a social media manager professionisti in grado di aggiustare sia il buon senso sia la grammatica.

Non tutti possono permetterselo e i risultati sono imbarazzanti: un’umanità ostinatamente felice si preoccupa di dare le proprie coordinate in tempo reale come se fosse un 747 in volo sull’Atlantico. Al supermercato, in palestra, di fronte e di profilo. L’Accademia della Crusca ha accolto l’espressione "postare" riferita all’abitudine di mostrarsi per fare buona impressione.

Lo psicologo spagnolo Josè Elìas precisa che lo scopo è proiettare un’immagine positiva di sé pur non essendone per niente convinti. E tutti i sessuologi concordano su un punto: le coppie che postano i particolari della loro relazione sui social dimostrano insicurezza nel rapporto, si agitano tanto solo per rassicurare gli amici (e se stessi) che tutto va bene. Sinner sottoscrive.

 

 

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