Mercoledì 24 Aprile 2024

L’arte carceraria vista da Ai Weiwei

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Nel prossimo autunno l’artista dissidente cinese Ai Weiwei (nella foto), 64 anni, curerà a Londra una mostra di opere create da detenuti in carcere. La mostra intitolata Freedom (Libertà) è organizzata dall’associazione Koestler Arts, che promuove e vende opere di persone in prigione, e si terrà al Southbank Centre, nello spazio espositivo della Royal Festival Hall, dal 27 ottobre al 18 dicembre. L’esposizione è destinata a celebrare il 60° anniversario dei Koestler Awards, un’iniziativa che premia i risultati artistici dei detenuti del sistema penale britannico.

Freedom rifletterà la diversità delle esperienze di incarcerazione delle persone, con opere create da detenuti in carceri, in strutture di salute mentale, centri di detenzione per immigrati e istituti per minori. "La visione della mostra è ispirata dalla visita di Ai Weiwei all’edificio Koestler Arts nella zona ovest di Londra, che attualmente ospita oltre 6.500 opere iscritte ai premi di quest’anno", hanno dichiarato gli organizzatori della mostra in un comunicato.

Ai Weiwei, l’artista cinese più famoso all’estero, fu arrestato nel 2011 a Pechino per le sue critiche al regime e trascorse 81 giorni in prigione con l’accusa di frode fiscale. "Questa mostra – ha detto – si concentra sul ruolo che l’atto di pensare e creare svolge nella vita sottoposta a costrizioni. Notevoli opere d’arte e di letteratura nella storia sono state create quando l’artista era limitato, oppresso e messo alla prova, invece di essere completamente libero".

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