Mercoledì 24 Aprile 2024

Il figlio della Lollo: "Donna forte, un esempio"

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“Bersagliera“ in Pane amore e fantasia e Pane amore e gelosia, Esmeralda in Notre Dame de Paris, acrobata in Trapezio, Paolina Bonaparte in Venere imperiale, la “donna più bella del mondo“ nel film con Vittorio Gassman, bionda seduttrice in Le bambole, Sheba in Salomone e la regina di Saba accanto a Yul Brynner. Sono fra le immagini su un grande schermo di Gina Lollobrigida che hanno accompagnato chi è venuto a renderle omaggio nella prima giornata di camera ardente (si riaprirà oggi, prima del funerale alla Chiesa degli artisti) nella sala della Protomoteca in Campidoglio.

Un richiamo alle polemiche che hanno caratterizzato l’ultima parte della vita dell’attrice, scomparsa a 95 anni, è venuto dalla presenza nello spazio per la famiglia, al lato del feretro, dell’ex marito Francisco Javier Rigau, che si è seduto in prima fila dov’erano anche il figlio di Gina, Andrea Milko Skofic, il nipote Dimitri. "Ho tantissimi bei ricordi – ha detto Rigau – non è il momento delle polemiche ma del dolore".

A renderle omaggio, insieme a tante persone comuni (pochi i personaggi dello spettacolo), il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, presente all’arrivo del feretro la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni; Tiziana Rocca, organizzatrice di vari eventi per l’attrice, Vladimir Luxuria, il presidente dell’Anica Francesco Rutelli, Pino Strabioli e Adriano Aragozzini, amico di Gina Lollobrigida. "Come dimostra anche l’affetto che la gente ha per mia madre, è stata una donna indipendente, che si è fatta da sola, aveva un fortissimo carattere ed è andata per la sua strada in un’epoca in cui le donne non avevano tutta questa autonomia – ha detto Andrea Milko Skofic – Questa forse è la cosa che lascia in più, il suo esempio".

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