Zitto e mangia! Quando eravamo bambini suonava – che lo dicesse papà o mamma poco importava – come un rimprovero. Come a dire: non perdere altro tempo e inforca quello che c’è nel piatto. Un’azione che doveva essere immediata. Zitto e mangia! è il titolo di uno libro spassoso e non solo perché si legge in fretta, ma perché ribalta quella frase categorica, dilatandola nel tempo e invitando alla riflessione. Non solo su ciò che portiamo nei nostri piatti, ma anche perché lo portiamo. Luca Giovanni Pappalardo è uno chef, suo fratello Marco è un insegnante, scrittore ed esperto di tematiche educative. C’è un confine tra cibo ed educazione? C’è probabilmente, ma quel confine viene agevolmente superato da questo libro. Che è un’avventura per un lettore adulto, ma anche un’occasione di condivisione e di confronto (bello e vivace) con i propri figli, lettori più giovani, ma non meno desiderosi di sfogliare un libro.
Assaggiare un piatto, morderlo, come si fa con la vita, è condizione necessaria e sufficiente per crescere prima di opporre eventuali rifiuti. E proprio come per un piatto, questo libro va assaggiato.
Matteo Massi
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