Venerdì 26 Aprile 2024

"Grazie ai Beatles di papà" Trionfa Luigi, tutto rock e famiglia

"In questa sfida sono cresciuto e ho imparato a non nascondermi: adesso, i concerti"

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di Marco Mangiarotti

Luigi. Era scritto nelle charts di Spotify e nelle sue performance live, oltre la rivalità con Alex in un confronto fra due interessanti cantautori. La finalissima di domenica di Amici, il talent di Maria De Filippi giunto alla 21ª edizione, ha emesso in diretta su Canale 5 il suo verdetto dopo l’ultima sfida con il bravo ballerino Michele. Nonsense di altri tempi. Ascolti buoni (28,64 di share) e vittoria di serata, non da record, che riguarda invece il televoto. Luigi Strangis (nella foto a destra), 20 anni, è nato e cresciuto a Lamezia Terme, dove vive con i genitori e il fratello; è un cantautore dalla vena istintiva e dall’attitudine rock. Con Tienimi stanotte ha vinto anche il premio delle radio.

Luigi: hai imbracciato sul palco la chitarra con il piglio giusto, quando hai iniziato a suonare?

"A sei anni, con il sostegno di mio padre, e sono cresciuto ascoltando i suoi dischi, Beatles, Stones, Clapton, poi i chitarristi come John Mayer e Stevie Ray Vaughan. Il blues e il rock, suono poi anche piano e batteria, sono diplomato in contrabbasso al liceo musicale".

Scrivi, suoni, canti: quali sono i tuoi inediti?

"Vivo è mio, Tienimi stanotte l’ho prodotto io, Tondo è di Enrico Nigiotti. Ma ho lavorato su tutto, con una squadra che mi conosce e capisce, i ragazzi di 21CO, dove è stata importante Giordana Aldi con i suoi consigli. Dopo l’uscita del mio Ep Strangis, il 2 giugno, inizieremo a pensare ai concerti".

Sembravi un tipo introverso anche in un contesto di stima e amicizia fra voi.

"Maria mi ha fatto capire che non dovevo nascondermi per forza, ho portato le mie canzoni sul palco, ho provato a crescere e cambiare. Mi piace sperimentare fra generi musicali, cerco sempre nuove cose".

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