Mercoledì 24 Aprile 2024

Il lato oscuro del glitter: inquina laghi e fiumi

Anche i piccoli brillantini per il makeup, sia quelli di plastica sia quelli biodegradabili, hanno un impatto ambientale: finiscono nei corsi d'acqua e li danneggiano

Il glitter per il makeup ha effetti nocivi sugli habitat acquatici

Il glitter per il makeup ha effetti nocivi sugli habitat acquatici

Il glitter fa subito party, ma per l'ambiente c'è poco da festeggiare. Si tratta a tutti gli effetti di microplastiche "pronte all'uso", che finiscono negli scarichi e poi nei corsi d'acqua ogni volta che ci laviamo via dagli occhi un ombretto glitterato o passiamo in lavatrice un abito luccicante. E che si tratti dei glitter tradizionali di plastica, o di quelli biodegradabili che si penserebbe meno nocivi, non fa differenza: entrambi causano danni all'ecosistema. Lo hanno dimostrato gli scienziati dell'Anglia Ruskin University, in Inghilterra, che hanno condotto il primo studio in merito agli effetti dei brillantini su fiumi e laghi. La ricerca ha rilevato che, dopo 36 giorni, "la presenza del glitter nelle acque dolci analizzate aveva provocato il dimezzamento delle radici della lenticchia d'acqua, mentre i livelli di clorofilla erano tre volte inferiori rispetto alle condizioni di controllo, il che indica livelli ridotti di fitoplancton, o microalghe". Questi fattori sono segnali della condizione di salute depauperata di un ambiente acquatico, e sono stati riscontrati sia con i glitter tradizionali, sia con quelli "eco-friendly". I primi sono composti di un nucleo di poliestere, ricoperto poi da uno strato di alluminio e da un altro strato di plastica. I secondi sono di due tipi: quelli che utilizzano un cuore di cellulosa vegetale rigenerata al posto del poliestere, ma hanno comunque il rivestimento esterno di alluminio e plastica; e quelli fatti con la mica (un minerale). I ricercatori hanno anzi notato un ulteriore risvolto negativo: nell'acqua con i glitter biodegradibili si era sviluppata una quantità doppia di Potamopyrgus antipodarum, la "lumaca di fango della Nuova Zelanda", una specie invasiva che prolifera a ritmi vertiginosi e può stravolgere l'ecosistema. "Tutti i tipi di glitter hanno un rilevante effetto nocivo sui produttori primari, gli organismi alla base della piramide alimentare", spiega l'autrice principale Dannielle Green; "In aggiunta, i glitter con un nucleo di cellulosa biodegradabile hanno un ulteriore impatto, favorendo la crescita di una specie aliena". Lo studio è stato pubblicato su Journal of Hazardous Materials.

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