Roma, 20 ottobre 2022 - La Rai chiude il "caso Fiorello". Il nuovo programma del conduttore di andrà in onda sulla seconda rete e si chiamerà Viva Rai2. Lo ha annunciato questa mattina l'ad di viale Mazzini Carlo Fuortes al cda, mettendo fine alle tensioni sindacali. Due giorni fa il Cdr (il comitato di redazione) del Tg1 era insorto con un durissimo comunicato in cui dava la notizia che Fiorello avrebbe occupato uno spazio del Tg1 Mattina. "Uno sfregio dell'impegno quotidiano", lamentavano i giornalisti della rete ammiraglia, che poi hanno scritto una lettera a Fiorello: "Nessuna guerra contro di te - è il succo - pensiamo insieme a un nuovo spazio".
Fuortes era intervenuto subito, gettando acqua sul fuoco: niente è stato deciso, rassicurava l'ad. Né il titolo della trasmissione, né la collocazione nel palinsensto. "Oltre all'approdo su RaiPlay, è in corso la valutazione sul canale televisivo più adatto ad accogliere il progetto innovativo dello straordinario artista", diceva Fuortes.
Oggi l'annuncio ufficiale in consiglio di amministrazione: lo show dell'anchorman si chiamerà Viva Rai2 e verà trasmesso dalla seconda rete tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, nella fascia che va dalle 7 alle 8.30 (i dettagli sono da definire). La programmazione inizierà dal 7 novembre su RaiPlay e dal 5 dicembre su Rai2. Un totale di 135 puntate che andranno avanti fino a giugno. Viva Rai2 sarà ascoltabile anche RayPlaySound e Rai Radio Tutta Italiana. Il sabato e la domenica, su Radio2, il meglio della settimana.
"Ringrazio la Rai, soprattutto l'AD Carlo Fuortes e Stefano Coletta, per avermi dato la possibilità di tornare in RAI e di farlo su Rai 2 - commenta Fiorello -. È una scelta che mi rende felice, io amo le prime volte, anche se in realtà si tratta di un ritorno. Nel 1992 feci Il nuovo Cantagiro e oggi, dopo un lungo giro di 30 anni, approdo al mattino presto di Rai 2 con un progetto a cui tengo molto, e che come fu con Viva Radio 2 e Viva RaiPlay, ha quel sapore gioioso di un nuovo inizio"
Fiorello ha anche ringraziato pubblicamente i giornalisti del Tg1 "per le parole di stima nei miei confronti", chiudendo definitivamente il cerchio.
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