Il vulcano Etna cresce in altezza: dopo 6 mesi di attività intensa, il cratere sud-orientale del monte siciliano è aumentato portando l’altezza complessiva del monte a 3.357 metri, 31 metri in più rispetto alla misurazione del 2018. Lo ha dichiarato l'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha monitorato lo stato del vulcano del catanese, che è già il attivo più alto d'Europa.
L’Etna cresce a causa delle eruzioni
Il cratere sud est è il più giovane e più attivo dell’Etna e dopo il ribollire dell’ultimo periodo ha registrato un nuovo record di altezza. Da febbraio sono stati 50 gli episodi di eruzione di cenere e lava, che hanno danneggiato i raccolti dei campi e minacciato i villaggi alle pendici. Questa attività continua ha generato oltre 300 mila tonnellate di cenere, rimosse a luglio dal governo siciliano.
Un vulcano che cambia altezza di continuo
Le eruzioni hanno così provocato l’aumento del volume e dell‘altezza della vetta. Nel comunicato dell’ente si legge: "Grazie all'analisi e all'elaborazione delle immagini satellitari, il cratere di sud-est è ora molto più alto del suo 'fratello maggiore', il cratere di nord-est, per 40 anni vetta indiscussa dell'Etna”. Il profilo dell’Etna è dunque cambiato, come mostrano le immagini satellitari analizzate dell'INGV. Curiosa la storia dell’evoluzione dell'altezza dell’Etna: se nel 1981 aveva raggiunto i 3.350 metri, un crollo dei bordi del 2018 aveva fatto sprofondare il cratere nord est a 3.326. Ora il nuovo picco a 3.357 metri, ma con un altro cratere, quello rivolto a sud est-
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