Giovedì 25 Aprile 2024

Emma Dalla Benetta, maestra e sexy tentatrice. Polemiche su Temptation Island Vip

L'assessore veneto all'Istruzione contro la partecipazione dell'insegnante di scuola elementare

Emma Dalla Benetta (Instagram)

Emma Dalla Benetta (Instagram)

Roma, 19 settembre 2018 - Emma Dalla Benetta, la sexy tentatrice di Temptation Island Vip è finita nell’occhio del ciclone perché insegna in una scuola elementare. La ragazza classe 1989, originaria di Vicenza, nella prima puntata del reality di Canale 5 - che ha fatto il botto di ascolti - non è passata inosservata: mora, occhi da gatta e fisico da urlo. La 29enne di Arzignano, nel vicentino, è teacher precaria di inglese (con studi in Scienze della formazione primaria) in una scuola elementare del capoluogo ma è anche modella e in passato ha vinto le fasce di Miss Jesolo e Miss Alpe Adria che le hanno aperto le porte del mondo della moda e della tv, tanto che la sua prima apparizione sul piccolo schermo è in qualità di ‘Bella Befana’ al game show di Raiuno ‘Affari Tuoi’ ai tempi della conduzione di Max Giusti.

Appassionata di sport estremi e di motori, l’insegnante sexy ha fatto infuriare Elena Donazzan, assessore all’Istruzione della Regione Veneto, secondo la quale “è paradossale che un’insegnante di una scuola primaria possa anche solo pensare di partecipare a una trasmissione televisiva del calibro di 'Temptation Island Vip' senza compromettere quella professionalità che il suo ruolo imporrebbe nei confronti degli alunni e delle loro famiglie”. La Donazzan su Facebook aggiunge: “Ci affanniamo a ribadire in ogni occasione che quello dell’insegnante è un ruolo che va socialmente rispettato e valorizzato: ci indigniamo poi ogni qualvolta un docente viene offeso, aggredito o deriso dagli studenti o dai loro genitori, come spesso purtroppo è accaduto. Ma se una insegnante il discredito se lo getta autonomamente (come in questo caso, partecipando ad un reality così discutibile), non sta forse arrecando danno a tutta la categoria e al lavoro delle Istituzioni?”.

La replica della maestra non si è fatta attendere. “Lavoro nella moda per passione e sono una professionista. Ai bambini insegno il bello della diversità e della libertà e che senza inglese non si va da nessuna parte”. Poi, rivolgendosi all’assessore Donazzan dice: “Il nostro mestiere di insegnanti è sottovalutato a partire dal livello economico. Questo mio secondo lavoro, la moda, mi ha dato da mangiare per dieci anni e senza svalutare l’impegno nella scuola”. E, poi, la tentatrice ricorda che a scuola non va vestita da modella ma “con scarpe da ginnastica, pantaloni lunghi e niente trucco”.

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