"In Esterno notte non c’è nessun atteggiamento tribunalizio, nessuna volontà di fare i conti con questa vicenda, attribuendo colpe a questo o a quello. L’intento non è scoprire segreti. Il fatto è che questa tragedia ci fa ancora palpitare, ci coinvolge con una passione ancora maggiore che in passato": così, poco tempo fa, Marco Bellocchio aveva annunciato l’arrivo in tv della serie tv tratta dal suo fim, i cui primi episodi andati in on onda ieri sera su Raiuno sono stati accolti da un successo di ascolti (3.307.000 spettatori, 18.6% di share) tali da consegnare all’opera del maestro 83enne la vittoria Auditel della prima serata (contro il Grande Fratello Vip di Canale 5).
Il film, dopo l’anteprima allo scorso Festival di Cannes, era uscito nei cinema italiani in due parti, a maggio e a giugno, incassando circa 700.000 euro. Ben più clamore fanno i numeri Auditel del passaggio tv di lunedì sera (altri appuntamenti ieri e domani), numeri che confermano esattamente quanto anticipato da Bellocchio: "Il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro sono una tragedia che ci fa ancora palpitare".
Nel primo film su Moro di Bellocchio, Buongiorno, notte (2013), il protagonista era Roberto Herlitzka; adesso lo statista democristiano è uno straordinario Fabrizio Gifuni (foto a sinistra), che ha interpretato Moro anche a teatro: "Raccontare questa vicenda – dice Gifuni, 56 anni – non è soltanto avere ricordo di un’Italia che non c’è più ma è soprattutto cercare di ricucire pazientemente i fili di una memoria che è stata fatta a pezzi negli ultimi decenni, con una certa spudoratezza, dicendo alle nuove generazione che la memoria è una cosa inutile". Non tanto, visti i dati Auditel.
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