Viene definita l’edizione della rinascita. Il Salone del Mobile dopo due anni mancati e il format speciale del Supersalone di settembre torna in presenza dal 7 al 12 giugno per i suoi primi 60 anni. In fiera i numeri sono lusinghieri: duemila espositori, il 27% dei quali stranieri. "La conferma allo sforzo di internazionalizzazione", dice la presidentessa Maria Porro. E anche dalla biglietteria arrivano buone nuove con un’affluenza registrata da Paesi di tutto il mondo.
Nonostante il fermo espositivo, i professionisti dell’arredo non si sono tuttavia arrestati nella loro evoluzione creativa e produttiva. Così gli stand si riempiranno di novità e di proiezioni sul futuro dell’arredamento che propone una casa sempre più sostenibile. Come ben esemplifica l’installazione che al padiglione 15 porta l’architetto Mario Cucinella (nella foto). Il suo Design with Nature consiste in un grande tavolo trasformato in ecosistema, cioé un paesaggio e un luogo di condivisione realizzato con materiali provenienti da filiere naturali o da scarti di lavorazione riciclati. E alla fine dell’expo saranno recuperati per dare vita a quel processo circolare evocato come il più virtuoso per il domani.
Così anche dalla Fiera si alza alto il richiamo alla transizione ecologica attraverso un messaggio nobrand che veicolare informazioni anche verso le aziende. Elaborato un programma di talk, proprio nell’area di ’Design with Nature’ (ma visibili in streaming sulle piattaforme del Salone) con un parterre di ospiti internazionali invitati dal trio di curatrici, Maria Cristina Didero, Beatrice Leanza e Chiara Alessi. Ricco di occasioni di confronto anche il Salone Satellite di Marva Griffin al padiglione 3 che annovera tra i nomi di spicco quello del designer multidisciplinare Yves Béhar, di Paola Antonelli del MoMa e di Cucinella.
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