Mercoledì 24 Aprile 2024

Da pm antimafia a “cattivo ragazzo“ Lo Cascio: "Personaggio a due facce"

Presentata fuori concorso al Torino Film Festival la serie tv “The bad guy“

Migration

È piena di sorprese e ritmo la serie crime, original italiana, The bad guy, interpretata da Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi e diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana. Presentata ieri fuori concorso alla 40ª edizione del Torino Film Festival è in sei parti da 50 minuti su Prime Video dall’8 dicembre (con i primi tre episodi), per poi concludersi, il 15 dicembre, con gli ultimi episodi.

È una storia di "mafia drogata" (così la definisce la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi) e propone anche una sorta di dark comedy piena di colpi di scena (tra cui il crollo del “mitico“, e mai realizzato, ponte sullo stretto di Messina). Protagonista della serie l’incredibile storia di Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio), pubblico ministero siciliano fiero di aver dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e che improvvisamente si trova dall’altra parte. Viene infatti accusato di essere mafioso e, nonostante la difesa della moglie Luvi (Pandolfi), avvocato più che spregiudicato, viene condannato.

"Certo il mio personaggio è doppio, una sorta di Dr Jekyll e Mr Hyde, inizia buono e poi sconfina nel regni del male, o almeno si finge cattivo", dice Lo Cascio. Comunque Nino Scotellaro, dopo la condanna, avrà ancora l’occasione, e senza più nulla da perdere, di mettere su un machiavellico e trasformistico piano di vendetta che lo porterà ad essere appunto quel “bad guy“ che non era mai stato fino ad allora.

Ancora Lo Cascio: "Quello che succede in questa serie è talmente forte, vivace e a piu strati che è davvero difficile da raccontare senza fare spoiler. Certo siamo chiaramente in zona mafia, ma il tutto può essere anche visto visto come un dramma scespiriano".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro